Adolescenza violata, docenza impunita

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Quando i bambini ed i ragazzi vanno a scuola, un genitore affida una parte di se a qualcuno o a tanti docenti che se ne prendano cura, non solo intellettivamente, ma anche di tutto il loro bagaglio emotivo, psicologico, relazionale e formativo. Occorre fiducia e reciprocità di intenti tra la scuola e la famiglia. La formazione e l’educazione delle generazioni del futuro vanno fatte con coscienza e coerenza.  Quando tutto ciò però non accade e l’alunno diviene vittima di situazioni spiacevoli nel contesto scuola, accade che la società perde valore, il futuro si sgretola, il decoro professionale  si sporca, il dolore di un genitore si fa dilaniante e la scuola diviene campo di ortiche.

I docenti ogni giorno seminano nei giovani sapere, motivazione, piacere di conoscenza, rispetto civile e morale; ma a volte accade che un professore faccia abuso della sua posizione e – privo di rispetto per se stesso e per gli altri – si arroghi il diritto di abusare di una adolescente, in tanti modi impropri, fino a violare la sua vita e la sua storia di adolescente.

É quello che è accaduto ad una quindicenne di Afragola nel napoletano, il cui padre ha scoperto gli abusi per puro caso, una notte in cui la ragazza aveva ricevuto l’ennesima telefonata del Professore-molestatore alle tre di notte. La ragazza ha tenuto a lungo nascosto il suo disagio legato al pressing esercitato dal Professore, ma alle richieste del Padre ha confessato ogni nefandezza subita dal Docente.

Il padre della ragazza ha denunciato il fatto alle autorità competenti, ma la storia ha un magro e spiacevole finale: il docente ha avuto  il divieto di avvicinarsi alla ragazza, ma ha conservato il proprio posto a scuola continuando ad esercitare la docenza. Il padre, incredulo, avvilito, sconfortato scrive una lettera al Ministro in carica, Valeria Fedeli, chiedendogli di intervenire e di prendere atto della grave ingiustizia sociale, morale e psicologica inferta a sua figlia : costretta a cambiare città e scuola mentre il Docente continua a lavorare e – chissà – abusando di altre adolescenti ignare.

La scuola deve tutelare, proteggere, custodire gli alunni anche da chi, in questo caso, nella scuola ci sta per insegnare.

Interessata alla Letteratura e con una forte passione per la scrittura, Angela si è laureata dapprima in Lettere Moderne e poi in Giornalismo. Non appena ha iniziato a lavorare, a 21 anni, è stata organizzatrice di eventi; poi ha lavorato nei Beni Culturali presso i maggiori musei campani; da 16 anni è Docente di ruolo. Ha sempre inseguito il suo sogno di scrivere. Si è cimentata in racconti, poesie, scritti diaristici, scritti personali; ha collaborato alla stesura di tesi e testi letterari. Ha pubblicato svariate poesie con la casa editrice Pagine. E' stata curatrice letteraria di due libri:” lI lato oscuro dell’Amore”(Storie di Stalking) e “Usi e costumi della Costiera Amalfitana” . Ama il sole ed il mare. Ama il teatro ed il cinema. Ama cantare. Ama viaggiare, anche con la mente. Soprattutto...Ama Amare.