Ammot in Jazz, location di qualità per una musica raffinata

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Il progetto è ambizioso, coraggioso e affascinante ma questa non è la prima sfida vinta da Luigi Ruggiero, medico per professione ed appassionato di musica per diletto, specie se dal vivo, ancora meglio se di qualità.

Ammot in Jazz è l’ultima delle sue vulcaniche idee: sembra una storia di altri tempi perché dopo aver frequentato la marina di Varcaturo come bagnino per mantenersi gli studi, è poi passato alla gestione contabile e commerciale, collaborando direttamente con l’amico nonché proprietario della struttura Tommaso Savanelli.  Ecco che decidono di non accontentarsi più delle serate di musica techno house, pur capaci di attirare centinaia di giovani, ma vanno alla ricerca di nuovi orizzonti musicali che possano accontentare anche altre fasce di età ma soprattutto altri gusti musicali.

Nasce così l’appuntamento mensile Ammot Dance 80s, con le colonne sonore che hanno caratterizzato un decennio di magiche tracce e nasce anche l’appuntamento Ammot Music Live, dove lo spazio e il palcoscenico è tutto dedicato alle band che suonano e si esibiscono dal vivo. Perché, come ci racconta Luigi,  chi si mette in gioco davanti ad un qualsiasi pubblico, merita rispetto e ammirazione e riesce a trasmettere a chi ascolta un’emozione totalmente diversa dalle note di un freddo cd.

Ma poiché ‘vola solo chi osa farlo’, Ammot in Jazz è l’ultimo gradino di una asticella che ormai è diretta sempre più in alto: rivolgersi ad un pubblico ancor più selezionato, quello cosiddetto di nicchia, quello che un sold out da 150 posti regala più soddisfazione di una serata disco house con mille giovani pronti ad affollare il locale ormai più cult del litorale.

1267189912_52080085Ed anche la scelta degli artisti è stata curata nei dettagli: Servillo, Hengeller, Ricci e Bosso, De Souza, Densie King sono tutti garanzia di qualità.

Chi leggerà con attenzione il programma si accorgerà che abbiamo omesso un nome ed ovviamente lo abbiamo fatto di proposito. E chi ci conosce sa perfettamente che a noi piace definirci ‘felicemente affetti da Barbierite acuta’, lo stesso virus che ha colpito Luigi Ruggiero quando ha deciso che Joe Barbieri fosse il fiore all’occhiello di questa prima edizione dell’Ammot in Jazz.

E allora appuntamento a sabato 12 dicembre: sono disponibili ancora pochissimi posti per assicurarsi una serata di gusto e di eleganza, una serata in cui fare conoscenza con una location magica ed un artista fantastico.

I natali glieli ha dati la terra di Giordano Bruno nel lontano 1972 ed è lì che ha alimentato la sua grande passione per lo sport e la musica: il Napoli come malattia ‘felicemente’ incurabile unitamente al running come aspirante maratoneta. Ama gli eventi di nicchia, ecco perché adora il jazz. Nei ritagli di tempo, invece, si perde nei numeri contabili dell’azienda per la quale collabora.