Bologna vs Napoli – Giudizi e voti di Pasquale Lucchese

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Reina: Con l’aiuto della traversa nega la gioia personale a Verdi su punizione. Nella ripresa chiude la porta a Destro. Voto 7

Chiriches: Dura 40 minuti la sua partita, unica pecca l’errore da cui consegue il giallo. Voto 6

Koulibaly: Pur soffrendo l’attacco bolognese, il senegalese regge. Fondamentale un suo salvataggio sulla linea. Voto 6.5

Ghoulam: Altra buona prestazione per l’esterno sinistro che entra nell’azione del 3-0. Voto 6.5

Hysaj: Tiene in fase difensiva, si propone in quella offensiva. Voto 6+

Allan: Il centrocampista più in forma degli azzurri, qualche errore nei fraseggi ma tanta quantità e dinamismo. Voto 7-

Jorginho: Meno preciso del solito. Voto 5.5

Hamsik: Lontano dal miglior Marek che conosciamo, per quanto al Dall’Ara lo slovacco il suo contributo, benché minimo, lo offre. Voto 6-

Insigne: Una prestazione sottotono, poi quel colpo di classe che Callejon trasforma in oro. Voto 6.5

Mertens: Sbatte contro la difesa e le braccia (larghe) dei difensori rossoblu. Cinico e scaltro, recupera palla e va a chiudere la contesa. Voto 7-

Callejon: Andrebbe clonato, l’intelligenza tattica di questo ragazzo sarebbe da studiare e da insegnare nelle scuole calcio. Il gol nel suo, e solo suo, movimento, e poi quella capacità di accorciare la squadra, quel continuo e generoso lavoro tattico, quell’altruismo, quel feeling con la porta avversaria… e la Spagna che umilia l’Italia non lo convoca! Voto 7+

Subentrati

Albiol: Sostituisce a fine primo tempo l’infortunato Chiriches, guida la difesa con fare da leader. Altro giocatore sottovalutato, con l’arrivo di Sarri, lo spagnolo è tornato ad essere un regista difensivo di caratura europea. Voto 7-

Zielinsky: La panchina che fa la differenza. Timbra il cartellino anche in Emilia. Voto 6.5

Diawara: Fisicità e i giusti ritmi per amministrare il vantaggio. Voto 6

Sarri: Primo tempo difficile, Reina e il legno ci salvano. Il Napoli soffre l’aggressività dei bolognesi dal dente avvelenato.

In una serata che appare complicata, ci si mette anche il satellitare che salta, costringendo te e papà (e mamma!) per i primi venti minuti della ripresa a ricorrere alla sempre romantica radiolina e alla voce dei radiocronisti Rai. Un sano tocco di vintage che non guasta!

Tornato il segnale successivamente allo spavento corso per l’occasione di Destro sventata da Reina e KK, torna anche il Napoli. Il tanto bistrattato Lorenzo Insigne nazionale, taluni commenti dei soloni e dei nerd del tifo e della tastiera che seguono l’Italia non meritano alcuna considerazione, dipinge per Callejon che di testa infilza sotto le gambe lo stabiese (mai particolarmente a noi simpatico) Mirante.

Il vantaggio spalanca le porte al Napoli che conosciamo, Mertens ci mette furbizia e beffa Mirante con il secondo ‘tunnel’ di giornata. Il tris è firmato da Zielinsky, il polacco ha l’ono(e)re di finalizzare un’azione chiamata (generalmente) Calcio (specificamente) Napoli.

Atalanta e Bologna sembrano consegnarci una compagine in fase di crescita/maturazione definitiva. Una squadra che appare in grado di gestire e decidere l’andamento della gara, conscia della sua superiorità e della sua famelica brama di mostrare e concretizzare la propria forza.
Una crescita che coinvolge appieno il mister, superlativo in questo primo scorcio di stagione nel dare il giusto spazio agli elementi della rosa, in particolare sfruttando la quantità numerica e la qualità tecnica presente in mediana.

Per rosa, blasone, cultura, potere mediatico e politico e tanto altro ancora, c’è un club a noi superiore, di poco o forse poco più. Ignoriamolo. Noi siamo forti, mai lo siamo stati così tanto nella nostra storia, escludendo la solita parentesi.
I numeri e la loro continuità, la bellezza del gioco testimoniano l’accresciuto valore del Napoli, una crescita impreziosita da un cinismo e da una capacità di imporre la propria inerzia/volontà al match, di cui possono fregiarsi solo le big, quelle grandi che sanno di esserlo e che non temono di ammetterlo.

Arbitro: Tanti gialli nei primi minuti, grazia Palacio (entrata scomposta su Callejon) e Jorginho (in occasione del fallo da cui scaturisce la punizione che Reina devia sulla traversa). L’intervento di Helander su Mertens in area e’ al limite, il difensore allarga il braccio e placca il belga. Nella ripresa ha vita più agevole. Voto 5.5

Bologna: Il 7-1 non era stato evidentemente digerito bene dagli emiliani che giocano come non ci fosse un domani. In futuro vedremo se questo 3-0 gli sarà stato meno indigesto….

Nato 43 anni fa a Napoli, da sempre residente a Casoria. Laureato in Storia alla Federico II, militante politico, impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Oltre alla storia, e alla politica, l'altra passione è il calcio, in particolare il Napoli. Il colore preferito è, ovviamente, l'Azzurro!