Boom di atti criminali a Casoria: i cittadini chiedono sicurezza.

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 E’ notizia degli ultimi giorni l’ escalation di atti di violenza e microcriminalità ai danni dei cittadini casoriani. Sono numerosi gli episodi, avvenuti in diverse zone della città, che stanno creando allarme, sconcerto e indignazione tra la popolazione. Le strade cittadine, comprese quelle delle zone più centrali come Via Pio XII e Piazza San Paolo, sembrano non essere più sicure anche in pieno giorno: è boom di segnalazioni e denunce alle forze dell’ordine di furti e rapine subite soprattutto dai più giovani, che vengono aggrediti e derubati, spesso anche in mezzo alla folla, di cellulari ed effetti personali.

E i social network, come spesso accade in queste situazioni, diventano serbatoi di sfoghi e lamentale dei cittadini, che chiedono sicurezza, controlli e presidi di forze dell’ordine sul territorio. “Siamo diventati terra di nessuno”, questa la frase che scrivono i più. “Ribelliamoci, vogliamo essere tutelati”: è questo l’appello che nasce soprattutto dai genitori, preoccupati di lasciare i propri figli da soli in strada, al rientro da scuola o dopo una uscita con gli amici.

Pasquale Fuccio

Abbiamo raggiunto il Primo Cittadino Pasquale Fuccio che, esprimendo rabbia e dispiacere, ha ribadito la necessità di un potenziamento delle risorse, anche umane, su tutto il territorio casoriano. “Stiamo lavorando per chiedere al Ministero l’intervento di altre forze dell’ordine, perché quelle disponibili non sono sufficienti. Speriamo di completare entro la fine del mese di ottobre la connessione di tutte le telecamere installate sul territorio, che rappresentano non solo un deterrente ma anche uno strumento che ci consente di punire i criminali. Stiamo lavorando in sinergia con il corpo dei carabinieri, ma senza il completamento della rete infrastrutturale di videosorveglianza abbiamo un serio problema di carenza di mezzi sul territorio. La sicurezza è un tema che ci sta molto a cuore e chiediamo ai cittadini la massima collaborazione, nel denunciare gli episodi di violenza e aiutarci a rintracciare i colpevoli”.

Intanto i casoriani stanno pensando di organizzarsi alla meglio per fermare questa ondata di violenza che sta attanagliando la città e chiedono l’apertura di un tavolo permanente tra Prefettura, amministrazione e forze dell’ordine locale per porre in essere tutte le misure possibili per contrastare il fenomeno e garantire sicurezza e tranquillità per le strade. Tra le iniziative proposte, si segnala che gli amministratori del gruppo social “Sei di Casoria se…” hanno organizzato, per mercoledi sera alle ore 19 in Piazza San Paolo, l’iniziativa “Na noce dint’ o sacc nun fa rummore”: un incontro aperto a tutti i cittadini e alle istituzioni per confrontarsi e vagliare proposte per affrontare, insieme, questo grave problema. “Noi abbiamo a cuore la nostra città e con questo gruppo ne vorremmo solo evidenziare le cose belle ed utili”, scrivono i promotori, “...ma allo stesso tempo siamo consapevoli, impotenti e desiderosi di individuare, insieme a tutti coloro che ci onoreranno della loro presenza, proposte che possano almeno attenuare questo increscioso fenomeno.Quindi bando alle ciance, vi aspettiamo in Piazza San Paolo. Non vi limitate alla tastiera! Siate coerenti con la Vostra presenza!”

Classe ’85, una laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese nel cassetto e un tesserino da giornalista pubblicista nel portafogli. Permalosa e testarda, non perde occasione per “fare polemica” ed è definita dai suoi amici come una “presenza che si fa sentire, una che pensa una cosa e ne fa cento”. Cattolica, appassionata di musica e libri, adora stare in mezzo alla gente. Si è avvicinata al giornalismo nel 2008 quasi per caso e da allora non lo ha più lasciato: scriverebbe sempre (se solo glielo lasciassero fare!). Ha una insana passione per la politica e per il territorio in cui vive.