Carne anticrisi: minor consumo e salvaguardia dell’ambiente.

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Il risparmio non è mai guadagno.

Il risparmio ha una ricaduta considerevole sulla globalizzazione, ma non sempre proficua e rassicurante. Essere delle donne impegnate al buon andamento dell’economia domestica, potrà sembrare strano, ma non  sempre porta benefici alla salute e all’ambiente.

La Compassion in World Farming, una associazione nata in Gran  Bretagna ed impegnata per la tutela del benessere animale  porta in evidenza che occorre prestare attenzione a quanto viene comprato e messo in tavola, perché dietro la catena alimentare si paventano preoccupanti situazioni per la natura e gli animali.  Philip Lymbery, direttore generale della suddetta associazione inglese, nel suo Libro Farmageddon  presentato a Milano il 28 marzo u.s. alla manifestazione Book Pride ha verificato, in giro per il  mondo, le condizioni degli animali.

Ovviamente, una donna al supermercato che fa la spesa non pensa e non immagina cosa ci sia dietro un hamburger venduto al prezzo di un euro, se non conosce  i retroscena di un prodotto supereconomico. Lymbery ha inteso raccontarlo non per allarmare o scoraggiare, ma per informare tutti che, in ogni latitudine e solo con  poche varianti del caso, ci sono animali (maiali, polli, mucche) costretti a vivere in spazi ridottissimi dove non riescono neanche  a muoversi e vengono ipernutriti affinchè rendano di più. Sofferenze e malattie degli animali rendono gli alimenti sempre più scadenti.

La nutrizione della enorme quantità di animali porta ad adottare soluzioni non consone: il mais per il mangime viene  geneticamente modificato e coltivato in abbondanza,richiedendo una quantità notevole di terreni da coltivare con conseguente abbattimento degli alberi, denaturando qualunque forma di vita presente sul terreno. Ne consegue una perdita  della biodiversità per migliaia di ettari, delle specie di piante locali, della fauna selvatica. Tutto il sistema è antieconomico, perché la carne viene venduta a un prezzo inferiore al suo costo reale.

Lymbery sostiene che ciascuno di noi può fare un gesto concreto, anche piccolo, sostenendo il cambiamento in questo senso, oltre che contribuire ad un cambiamento culturale. Già solo limitare il consumo di carne a una-due volte settimana significa non solo giovarsene dal punto di vista della salute, ma significa anche contribuire a  ridurre lo spreco a tutti i livelli pensando al futuro di tutti: uomini ,animali e piante.

Interessata alla Letteratura e con una forte passione per la scrittura, Angela si è laureata dapprima in Lettere Moderne e poi in Giornalismo. Non appena ha iniziato a lavorare, a 21 anni, è stata organizzatrice di eventi; poi ha lavorato nei Beni Culturali presso i maggiori musei campani; da 16 anni è Docente di ruolo. Ha sempre inseguito il suo sogno di scrivere. Si è cimentata in racconti, poesie, scritti diaristici, scritti personali; ha collaborato alla stesura di tesi e testi letterari. Ha pubblicato svariate poesie con la casa editrice Pagine. E' stata curatrice letteraria di due libri:” lI lato oscuro dell’Amore”(Storie di Stalking) e “Usi e costumi della Costiera Amalfitana” . Ama il sole ed il mare. Ama il teatro ed il cinema. Ama cantare. Ama viaggiare, anche con la mente. Soprattutto...Ama Amare.