Casoria, risolta una controversia trentennale: raggiunto l’accordo tra il Comune e gli eredi Palladino.

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Raggiunta un’intesa per una soluzione transattiva tra il Comune di Casoria e la società “Crisci Costruzioni” degli eredi Palladino Antonio. Siglata ieri l’intesa tra il Sindaco del Comune di Casoria, Vincenzo Carfora, e Marino Mariano Assessore al Patrimonio con gli EREDI PALLADINO. Dopo oltre trent’anni e non poche traversie, la controversia tra il gruppo edile degli Eredi Palladino ed il Comune di Casoria sembra essere finalmente risolta. La complessa ed annosa questione, che comprende anche la proprietà della scuola Puccini, prende le mosse dagli interventi edilizi di cui alle ripetute convenzioni degli anni’80 (rep.ri 230/83 e 27/88) e che si è trascinata per anni tra aule giudiziarie e reciproche accuse di inosservanza dei patti. Tra le parti comunque, erano in corso – e non sono mai cessate – trattative per addivenire ad un bonario componimento del contenzioso, che hanno prodotto uno schema di transazione finalmente siglato dalle parti. Secondo quando si legge dal protocollo di intesa, gli eredi Palladino cederanno a titolo gratuito al Comune di Casoria, nelle modalità all’epoca concordate, e nello stato di fatto in cui si trova, l’edificio scolastico che ospita la scuola media “Puccini”, che passerà, quindi, definitivamente nella piena proprietà del Comune di Casoria.


Gli stessi realizzeranno l’apertura di uno svincolo di collegamento tra l’ambito urbano oggetto della presente e la via Circumvallazione Esterna e la riqualificazione di via Giotto e via Aniello Falcone secondo il progetto esecutivo ed il relativo cronoprogramma e quadro economico, redatto a cura del Comune di Casoria. Per la redazione del progetto sarà costituito un gruppo di lavoro composto da tecnici del settore Lavori Pubblici, formalmente nominati dall’amministrazione comunale, e da tecnici nominati dagli eredi Palladino, che provvederà a redigere i vari gradi della progettazione (preliminare, definitivo, esecutivo), così come previsti dal D. Lgs. n. 163/2006 e D.P.R. n. 207/2010. Un piccolo ma grande successo per una zona, quella di Arpino, troppe volte abbandonata a se stessa e nella quale i cittadini reclamano una presenza più costante delle istituzioni anche relativamente alla risoluzione dei problemi quotidiani, che vanno dalla pubblica illuminazione alla situazione di degrado delle strade.L’intesa ora passa al vaglio della Giunta comunale per la definitiva approvazione. Fondamentale per la buona riuscita di questo accordo è stato il lavoro compiuto dall’Arch. Salvatore Napolitano e dall’Avv. Mauro Iavarone, che hanno stretto la morsa ed accelerato i tempi per la risoluzione di questo enorme problema che da anni, ormai, pesava sulle spalle della frazione di Arpino. Soddisfazione è stata espressa dagli attivisti del movimento Noi d’Arpino che hanno posto, tra gli obiettivi primari nel programma presentato in campagna elettorale l’acquisizione al Patrimonio comunale delle strade del rione Giotto. “Dopo anni di pressioni ed impegno, finalmente”, dichiara il consigliere del Movimento Marco Colurcio , “l’ AmministrazioneCarfora segna un altro punto nel rilancio della frazione di Arpino risolvendo questioni ultra decennali, dando prova concreta dell’attenzione che mai come ora è data alle periferie”. Prossimo obiettivo, per la gioia dei cittadini: inizio dei lavori di costruzione del centro polifunzionale alla ex Snaidero.

Classe ’85, una laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese nel cassetto e un tesserino da giornalista pubblicista nel portafogli. Permalosa e testarda, non perde occasione per “fare polemica” ed è definita dai suoi amici come una “presenza che si fa sentire, una che pensa una cosa e ne fa cento”. Cattolica, appassionata di musica e libri, adora stare in mezzo alla gente. Si è avvicinata al giornalismo nel 2008 quasi per caso e da allora non lo ha più lasciato: scriverebbe sempre (se solo glielo lasciassero fare!). Ha una insana passione per la politica e per il territorio in cui vive.