Crisi del libro: Napoli non si arrende

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Il 2014 è stato l’annus horribilis per i lettori napoletani: le saracinesche di alcuni dei punti vendita più antichi e famosi del capoluogo partenopeo sono state, infatti, definitivamente abbassate a fronte di una crisi generale del mercato librario che non ha lasciato scampo neanche ad eccellenze come Guida a Port’Alba e Guida Merliani, Loffredo, Paoline, ecc., senza dimenticare i tanti punti vendita che costeggiavano i marciapiedi di via Mezzocannone e di tutta la zona universitaria rimpiazzati da maleodoranti ‘patatinerie’ e la task force della Municipale che per un periodo vietò l’esposizione delle famose bancarelle di Port’Alba.

Il 2015, fortunatamente, sembra andare in un’altra direzione: per ridare nuova linfa ad un mercato in piena crisi e trasformazione come quello libraio e per concedere agli appassionati dei volumi cartacei una nuova valvola di sfogo si stanno, infatti, programmando numerose iniziative, come quella organizzata dal 19 al 22 marzo dalla “L.u.t.- Libreria utopica temporanea”, che – a braccetto con il locale-libreria “Perditempo”, sito in via San Pietro a Maiella – ha allestito una vera e propria libreria in chiesa, riscuotendo alla fine della quattro-giorni un notevole successo di pubblico. Location dell’iniziativa è stata la chiesa sconsacrata – e di solito chiusa al pubblico – della Croce di Lucca, sita in via dei Tribunali. Un colpo d’occhio, quindi, più che piacevole, dal portone d’ingresso, finalmente aperto edalle distese di libri illuminate da faretti, alle tante persone presenti e intentea sfogliare e acquistare libri, tra testi di storia politica, scienze, narrativa, filosofia, letteratura per bambini e adulti, provenienti soprattutto da piccole e medie case editrici, spesso non presenti nei circuiti delle grandi librerie.

Dal prossimo mese, invece, sarà la volta dell’iniziativa “Un (Lungo) Mare di Libri”,una fiera del libro e della lettura che si terrà una domenica mattina al mese per 6 mesi a partire da domenica 19 aprile sul Lungomare Caracciolo. Sarà a cura dell’amministrazione l’allestimento di 20 stand in legno, da assegnare gratuitamente ad editori, librai ed editori-librai.L’allestimento includerà un’area comune destinata agli eventi proposti.Il termine ultimo, ai fini della partecipazione (indirizzo di posta elettronica: proposteculturali@comune.napoli.it), è rappresentato improrogabilmente dal giorno 31 marzo (ore 12).

Insomma, iniziative che tendono a contrastare – nel loro piccolo, con fantasia e determinazione – l’inesorabile avanzata dei colossi multinazionali, in primis Amazon, che stanno uccidendo un settore – quello libraio – che durante lo scorso secolo rappresentava, con le sue numerose case editrici e librerie, uno dei fiori all’occhiello della nostra città.

Nato a Napoli nell’agosto dell’Ottantatré, cresciuto attorno al rione San Paolo di Casoria a pane, pallone e musica rock. Dopo la maturità scientifica conseguita col minimo dei voti cambia decisamente rotta laureandosi in Storia con centodieci. Oltre al Napoli, ama tutto ciò che riguarda libri e dischi. Da sette anni padrone di un meticcio di nome Polly che lo ha avvicinato tantissimo al mondo dei cani e degli animali in genere. Vive sognando, in particolare girare il mondo in camper con la sua Anna, e parlare, un giorno, di fuorigioco e tattica con suo figlio allo stadio, oltre, ovviamente, a crescere sempre di più nel campo del giornalismo…ma non solo.