Futuro remoto arriva a Napoli: la scienza abbatte le frontiere!

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Dal 16 al 19 Ottobre, Piazza Del Plebiscito sarà la location della 29esima edizione di “Futuro Remoto”, la prima iniziativa scientifica nata in Italia nel 1987 a Città della Scienza, che quest’anno uscirà dai confini di Bagnoli per approdare nel centro di Napoli.

Il tema di questa kermesse, le “Frontiere”, è legato all’attuale problema dell’immigrazione, e di tutte quelle barriere a essa legate, che pongono ai margini della società persone-provenienti da zone dilaniate dalla guerra, dalla povertà e da tante altre tragedie-in cerca di una speranza per un futuro migliore. E metafora di questo tema sarà un muro fisico, che accoglierà il pubblico, ed ogni giorno un gruppo di migranti ne farà cadere un pezzo.

La piazza ospiterà nove aree, dedicate ognuna a un tema diverso: Mare; Innovazione, Viaggio e Futuro; Corpo/Mente; Spazio; Terra; Fabbrica; Cibo e Alimentazione; Città; Segni, Simboli e Segnali. In queste si svolgeranno tantissime attività e laboratori, anche per i più piccoli, in presenza di studiosi e ricercatori di fama mondiale: interverranno Andrea Ballabio, direttore del Tigem; Massimo Della Valle, Direttore dell’Osservatorio Astronomico di Capodimonte INAF; Luigi Ambrosio, Direttore del Dipartimento Scienze Chimiche e Tecnologiche dei materiali del CNR; e tanti altri…

Saranno coinvolte centinaia di istituzioni, teatri, cinema, caffè letterari, associazioni, poli di ricerca ed atenei, e inoltre, sarà costruita lungo il porticato della Chiesa di San Francesco di Paola un’Agorà per spettacoli, conferenze ed esibizioni varie.

Si tratta, dunque, di una vera e propria occasione di crescita e riscatto per la città partenopea, troppo spesso dipinta in negativo come luogo affetto da criminalità e disagi, e non sempre valorizzata per le cose positive che ha da offrire.

Ne abbiamo già scritto al seguente link:

http://www.ildomenicalenews.it/futuro-remoto-2015-le-frontiere-la-grande-festa-della-scienza-nel-cuore-di-napoli/

Adora l’arte e i viaggi, cui si dedica appena ho del tempo libero. Parla due lingue, inglese e francese, e sta imparando la terza. Leggere è il suo pane quotidiano: ha una piccola libreria piena di grandi classici, una continua fonte di ispirazione per lei. Dipingere è la sua passione da sempre, tanto che si può dire sia nata con matite e pennelli in mano e non avrebbe mai immaginato che, a breve, sarebbe diventata un ingegnere chimico…