Il Cilento che dà vita. Le sue terre nel mirino di una ricerca internazionale sulla longevità della vita.

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Il paese dove si nasconde l’elisir di lunga vita è stato avvistato, accerchiato e ora sottoposto ad un’indagine di ricerca per portare alla luce il segreto di una vita fiorente e prospera come quella dei molti centenari del posto.

Il Cilento e le sue terre, in particolare Acciaroli ( frazione del comune di Pollica) ha registrato il più alto tasso di centenari e attirato l’attenzione della ricerca medica americana e tedesca per portare a galla quelli che sono i segreti per vivere una vita longeva.

Il Cilento era già conosciuto per questa sua grande dote soprattutto per la nomea affibbiatale con la Dieta Mediterranea (tra le altre cose anche qui fu un americano Ancel Keys a coniare il termine).

Il comune di Pollica ha attirato l’interesse internazionale del mondo della medicina dando avvio ad un progetto di ricerca durato sei mesi (lo studio pilota denominato CiaoCilento on aging autcomes study) e condotto dall’Università di San Diego, il Waltraut Bergmann Stiftung di Berlino, il Great Italy e la Sapienza di Roma con la supervisione del medico napoletano Salvatore di Somma.

2171_a-pollica-lelisir-di-lunga-vita-scienziati-da-tutto-il-mondo-in-cilento-per-scoprire-il-segreto-della-longevitaLa ricerca ha puntato su un campionato di 28 anziani con un età media di 92 anni e 52 loro parenti con un’ età media di 60 anni analizzandone lo stile di vita e gli aspetti genetici.

Le analisi hanno rivelato delle interessanti particolarità legate a fattori biologici.

Innanzitutto a fare la differenza è una bassa concentrazione di bio-ADM.

Questa è una proteina che favorisce un apporto maggiore di sangue nella circolazione periferica e il fatto che ve ne sia una bassa concentrazione è indice di una buona microcircolazione che consente un buon apporto sanguigno agli organi e ai muscoli.

A favorire questa situazione di longevità sono anche altri fattori: l’attività fisica, lo stile alimentare (si consumano molte erbe, soprattutto il rosmarino) e la cucina trova i suoi elementi principali negli orti di casa. La genuinità fa da padrona.

Come sostenuto dal dott. Di Somma sarebbe molto interessante poter estendere queste ricerche ad altre zone del Cilento, magari variando certi fattori per comprovare i risultati.

Naturalmente per poter fare tutto ciò qualcuno deve pur sostenere queste spese di ricerca e gran parte del progetto è sostenuto dagli investimenti californiani.

Come riporta Repubblica si parla di investimenti che vanno dai 3 ai 10 milioni di dollari.

Un aiuto il sindaco Pisani l’ha richiesto anche alla ragione e al governo stesso con la possibilità di poter aprire un centro clinico di ricerca sul territorio.

 

Simona Barra nasce a San Giorgio a Cremano 22 anni fa. Ha studiato al liceo classico Garibaldi di Napoli e ora frequenta la facoltà di Giurisprudenza presso la Federico II. Appassionata di cinema, musica, libri e sport ha iniziato quest'anno la collaborazione con il Domenicale News.