IN FONDO, “MA CHE CE NE FOTTE”?

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Quando ho incontrato per la prima volta Giulia, la referente della Sperling & Kupfer, che mi ha detto di essere interessata al mio prodotto, sono rimasto un attimo interdetto, chiedendomi se per caso – essendo Giulia pure una bella ragazza – non fosse un velato tentativo  di approccio”.


Con questa frase è iniziata la presentazione del libro “Ma che ce ne fotte” di  Alessandro Bolide, uno dei comici più amati delle ultime edizioni di Made in Sud, tenutasi ieri pomeriggio al Centro commerciale Campania di Marcianise.

A sostenere Alessandro, molti dei protagonisti della “grande famiglia” di Made in Sud: Gigi e Ross, Gino Fastidio, Enzo Fischetti, Checco Albanese, Mino Abbacuccio, le ragazze di “Sex and sud”.

Presente anche Pino Imperatore, autore del libro “Benvenuti in casa Esposito” e di testi comici, con il quale Bolide si è interfacciato per coordinare il libro.

“A Pino – rivela Alessandro Bolide – mi lega un’amicizia decennale, precedente al successo che Made in Sud mi ha regalato. Per questo, e per il grande rispetto che ho per la scrittura, ho chiesto a lui un parere “professionale” per la stesura del libro nel quale ho riversato tutto quello che in tre minuti di esibizione riesce difficile portare sul palco”.

“Ma che ce ne  fotte” potrebbe sembrare un’istigazione al cinismo e all’indifferenza, non credi?

Anche, ma anche no. Se ci pensi, il “ma che ce ne fotte” è l’antitesi del fottersene ad oltranza, l’atteggiamento di chi detiene il potere.  E’ il momento di stand by necessario a ricaricare le pile dal malessere quotidiano, per poi rimboccarsi le maniche e vedere il da farsi. Un po’ di sano menefreghismo non guasta, se serve poi ad affrontare la vita con uno spirito più allegro e combattivo.

Una prefazione, da parte degli “amici” Gigi e Ross, impegnativa, in cui addirittura ti paragonano a Orazio e Lorenzo il Magnifico. Sicuramente una bella responsabilità.

Per la verità non so chi siano (ride). Gigi e Ros hanno voluto farmi questo regalo, facendomi “credere” di essere uno scrittore. Ma volevo ringraziare tutti i comici di Made in Sud che per promuovere il libro hanno realizzato un video per Youtube, che a quanto pare è diventato virale. In effetti il paragone nasce dall’idea della leggerezza con cui affrontare la vita, che sia il “carpe diem” di Orazio, o l’idea di un domani senza certezze di Lorenzo de’ Medici. In verità sono riusciti a trovare anche un parallelo con Raffaella Carrà, cosa che trovo meravigliosa.

Che tipo di emozione si prova a tenere in mano per la prima volta il proprio libro?

Guarda, credo di non essere stato così emozionato neppure quando ho girato il film con Raoul Bova “Ti presento un amico”. L’esibizione sul palco, i tre minuti di cui ti parlavo, passa in fretta. Sapere che quello che ho da dire è stampato in una pagina, e resta lì, è una sensazione molto più intensa.

In primavera Alessandro, oltre a tornare in tv per la nuova edizione di Made in Sud, sarà al cinema come protagonista del film dell’amico e collega Checco Albanese “Ci devo pensare” realizzato per Rai Cinema.

Altri progetti per il futuro?

Per il momento , ti dirò… va bene così,  che ce ne fotte!

Al Domenicale con entusiasmo da più di un anno, dopo il banco di prova con Paralleloquarantuno. Giornalista per passione, scrive di tutto quello che la entusiasma, predilegendo i temi dell’ambiente e della cultura. Classe ’71,buddista, due figli, nel tempo libero cucina e gioca a burraco. Se dovesse descriversi con una sola parola, sceglierebbe “entusiasmo”, anche se si definisce un’anima in pena. Scrivere le è indispensabile: si firma #lapennallarrabbiata, e questo è il suo modo per denunciare ingiustizie e dare voce ai sentimenti che vive, come tutto quello che la riguarda, con un coinvolgimento totale.