Inter – Napoli 0 – 1. Pagelle e giudizi di Pasquale Lucchese

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Reina: Interventi facili, come sempre bravo con i piedi. Voto 6
Hysaj – Ghoulam: L’algerino torna titolare dopo qualche partita, attento in difesa e propositivo in fase offensiva; bene anche l’albanese, sempre lucido e reattivo. Voto 6.5 – 6.5
Koulibaly – Albiol: Impeccabili, lasciano nulla all’attacco nerazzurro e quando occorre spazzare, lo fanno! Voto 7 – 7
Hamsik: Non è nelle migliori condizioni fisiche, non sempre preciso, due volte ci prova ma non inquadra la porta. Voto 6+
Diawara: Personalità e grandissima presenza, recupera tanti palloni e li gioca con semplicità e intelligenza. Voto 7
Zielinsky: Nel primo tempo è strepitoso, cala con il passare dei minuti. Voto 7
Callejon: Firma la rete che vale oro. Voto 7
Mertens: Palo esterno, giocate deliziose con Insigne, spina nel fianco costante per la fragile retroguardia ambrosiana. Voto 7-
Insigne: Dribbling, strappi, qualità straripante, pecca solo in precisione e in fortuna (quel tacco deviato e poi disinnescato da Handanovic…) Voto 7+
Subentrati:
Rog: Ha talento, impatta bene sul match, se impara a dosare l’irruenza di certi interventi… Voto 6.5
Allan – Milik: Voto 6
Sarri: Il Napoli sbanca (anche) la Milano di fede nerazzurra, lo fa con una prestazione diligente, dominando e controllando il match dal primo all’ultimo minuto, pur senza chiuderlo.
A gara conclusa, dopo il triplice fischio, queste sono le vittorie più belle e significative, laddove dimostri la tua superiorità senza straripare nel risultato.
“Create tante occasioni. Buona prova difensiva. Inter squadra forte (nelle individualità offensive, aggiunge chi scrive…), perciò dovevamo chiuderla prima”. Il tweet della società con le parole di Sarri sintetizza Internazionale Milano – Napoli 0-1.
“Buttati al vento un po’ di punti. Questo significa che possiamo ancora migliorare”. Il tweet della società con le parole di mister Sarri fotografa nel bene/benissimo/straordinario e nel male/malino/rammarico questa stagione.
Un’annata che a meno 4 dal termine, può dirsi nuovamente ‘schiusa’: la piazza d’onore occupata dalla Roma dista una sola lunghezza.
Il Napoli ha una rosa forte e profonda, chiaramente migliorabile per quanto troppo spesso sottovalutata da opinionisti e tifosi, perfettamente guidata e/ma sufficientemente gestita da un allenatore che ha dei meriti enormi e che ha saputo creare una simbiosi tattica strepitosa.
Per quel famoso ultimo step, che in salse diverse auspichiamo e invochiamo da almeno un lustro, serve una reale volontà di crescita e di Potenza/Vittoria di AdL (mercato, ossatura societaria e Palazzo), serve più coraggio e un pizzico di sana spensierata follia di Sarri e squadra, serve una maggiore sintonia tra presidente e mister, troppe le frecciatine che si lanciano nelle interviste, serve una maturazione definitiva del famigerato ambiente.
Arbitro: Qualche errore, qualche giallo saltato nel primo tempo ma non condiziona l’esito della sfida. Voto 5.5
Internazionale Milano: Portiere forte, difesa ed esterni bassi sufficienti, centrocampo di buona qualità e quantità, attacco di primissimo livello: una rosa da minimo quarta posizione se la società Made in China non avesse prodotto un pizzico di confusione…
Due punti nelle ultime sei gare, Europa League a tre lunghezze, stagione deludentissima per una squadra che con Pioli sembrava aver trovato un ‘senso’, tanto che illustri giornalisti nazionali davano per scontato l’accesso all’Europa che conta…. Sarà per il prossimo anno…

Nato 43 anni fa a Napoli, da sempre residente a Casoria. Laureato in Storia alla Federico II, militante politico, impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Oltre alla storia, e alla politica, l'altra passione è il calcio, in particolare il Napoli. Il colore preferito è, ovviamente, l'Azzurro!