Intitolata a Don Giuseppe Miano la villetta comunale del “tronco morto” di Arpino

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Inaugurata ieri mattina la villetta comunale di Via Giacinto Gigante ad Arpino. Presenti il Sindaco Carfora, le autorità civili e religiose ed una folta rappresentanza della comunità della parrocchia “ Santa Maria Francesca delle cinque piaghe”, insieme ad un nutrito gruppo di cittadini e curiosi.

11651151_10203273681163047_827820572_nL’intero quartiere ha vissuto un momento di festa e anche di grande commozione per l’intitolazione della villetta alla memoria di Don Giuseppe Miano.

La struttura, da tutti conosciuta come il “tronco morto”, versava da anni in condizioni di degrado e abbandono, dopo che i cittadini stessi, proprio qualche anno fa, si erano impegnati  ed adoperati per pulirla e rimetterla a nuovo, dal momento che ha sempre rappresentato un importante (forse l’unico) punto di aggregazione, di ritrovo, dove i bambini potessero giocare all’aperto e gli adulti trascorrere qualche ora in mezzo al verde.

La viletta, grazie all’intervento dell’amministrazione e degli addetti ai lavori, è stata messa in sicurezza: si è provveduto alla sistemazione di un accesso per disabili, al ripristino di una fontana e alla pubblica illuminazione. Cose decisamente essenziali per la sua funzionalità.

“Sono fiero di aver finalmente raggiunto un obiettivo sul quale ero da un po’ di tempo, ridare alla città l’unico polmone di verde dove far giocare i propri figli e nipoti o passare del tempo all’aria aperta”, queste le dichiarazioni del consigliere comunale Marco Colurcio, esponente del Movimento noi di Arpino che ha preso a cuore ed ha portato avanti questa battaglia.

“L’augurio è che la gente capisca che questo piccolo patrimonio va tutelato, e dimostri la consueta civiltà nel tenerlo vivo e decoroso, anche in onore al mai dimenticato Padre Miano, pioniere e fondatore della locale comunità cattolica.11655413_10203273686363177_1426498459_n

L’impulso di  dedicare la villetta alla sua memoria è venuta proprio da una iniziativa della comunità e degli attivisti del movimento NdA che  ha trovato in me e nell’amministrazione tutta terreno fertile. Ci tengo inoltre, a titolo personale, a far sapere che Padre Jonas Gianneo, impegnato in un giuramento per un importante incontro presso la curia, mi ha raggiunto telefonicamente e sposando la felice scelta ha dichiarato che è nelle sue intenzioni far presto una messa in suffragio di don Giuseppe Miano proprio lì nella villetta”.

Nella villetta sono state sistemate anche diverse giostrine per i bambini ed è previsto, per la sicurezza e la tranquillità di tutti i fruitori, un servizio di custodia diurna.

Insomma, ogni tanto c’è ancora qualche iniziativa positiva per Casoria e soprattutto c’è la possibilità di dare ai cittadini qualche buona notizia, lontano dalle polemiche inutili e sterili da cui siamo afflitti ogni giorno!

Classe ’85, una laurea specialistica in Economia e gestione delle imprese nel cassetto e un tesserino da giornalista pubblicista nel portafogli. Permalosa e testarda, non perde occasione per “fare polemica” ed è definita dai suoi amici come una “presenza che si fa sentire, una che pensa una cosa e ne fa cento”. Cattolica, appassionata di musica e libri, adora stare in mezzo alla gente. Si è avvicinata al giornalismo nel 2008 quasi per caso e da allora non lo ha più lasciato: scriverebbe sempre (se solo glielo lasciassero fare!). Ha una insana passione per la politica e per il territorio in cui vive.