La mappa letteraria di Napoli

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di Manuela Vitale ph di Angelo Orefice

Durante quest’ultima edizione della Fiera del Libro, svoltasi al Museo Archeologico di Napoli il 5, 6 e 7 ottobre, è stato presentato un progetto da parte di Identità Insorgenti: la mappa letteraria di Napoli.

Che Napoli possa vantare la presenza di molteplici personalità ed eventi all’interno della sua storia è cosa risaputa ma perché non metterle tutte insieme in una mappa, sempre aperta e aggiornabile?

Dal genio di Identità Insorgenti, infatti, nasce questo progetto online in cui si è creata letteralmente una mappa di tutto il territorio partenopeo, ove sono segnalati tutti i luoghi in cui ci sono stati eventi o personalità storiche. Sarà molto semplice ed immediato: cercando l’autore o l’autrice, i luoghi, oppure cliccando direttamente sulla mappa, si apriranno delle finestre informative in cui saranno spiegate i come, i perché e i quando di quella zona.

Si tratta di uno strumento utile sia per gli stessi cittadini partenopei ma soprattutto per i turisti, che in pochi semplici click potranno chiarire pezzi di storia e letteratura durante il loro soggiorno a Napoli.

Dando uno sguardo al sito, potrete trovare riferimenti su Omero, Boccaccio e altri poeti ovvero scrittori antichi. Ovviamente, ciò senza disdegnare moderni e contemporanei come Maurizio De Giovanni, ad esempio. Come luoghi più citati ci sono via Toledo, via Caracciolo, Riviera di Chiaia, Castel dell’Ovo, Spaccanapoli e tante altre. Ad oggi, ci sono 934 citazione ma la direttrice di Identità Insorgenti, Lucilla Parlato, durante la presentazione, lancia una sfida al pubblico di Ricomincio dai Libri: arrivare a mille citazioni entro poche ore.

Studentessa di Giurisprudenza della Federico II a tempo pieno ma con tante, troppe, passioni. Su tutte spicca una che ha fin da quando le hanno insegnato a leggere: i libri. Ha iniziato a recensire libri grazie al sostegno del suo prof di inglese a sedici anni e, da allora, non si è fermata più. Un po’ Corvonero ma molto più Serpeverde, è una femminista che crede fermamente nella parità e nella democrazia ma, soprattutto, nella cultura. Ha nuotato per dodici anni e ha un acquario e un criceto.