Matera: La Città dei Sassi

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In ogni singola stagione di Game of Thrones, siamo stati tutti rapiti dalle incantevoli ambientazioni, in cui sono state girate le puntate. Ognuno di questi luoghi, indubbiamente, merita una visita, come le splendide Dubrovnik e Girona, ma se già le conoscete, e volete ad ogni modo trascorrere del tempo in una delle location di Hollywood, c’è una città tutta italiana che fa al caso vostro. Il suo nome è Matera, anche conosciuta come La Città dei Sassi.

Situata nella regione della Basilicata, rappresenta una delle città più antiche del mondo con insediamenti a partire addirittura dall’età del Paleolitico, e costituisce, quindi, una delle più importanti pagine di storia scritte dall’umanità attraverso gli anni. E non solo storia: Matera è anche fatta di paesaggi mozzafiato, di un’invidiabile tradizione culinaria e di persone che vi accoglieranno con uno dei più calorosi benvenuti.

Nel 1993, La Città dei Sassi è diventata Patrimonio Mondiale dell’Umanità grazie all’UNESCO, e, inoltre, di recente ha ottenuto anche il titolo di Capitale Mondiale della Cultura per il prossimo 2019. Tutto ciò è dovuto in primis all’atmosfera suggestiva creata dai suoi sassi e dalle grotte naturali scavate nella roccia, modellatesi col tempo in strutture sempre più articolate, che si reggono in piedi da migliaia e migliaia di anni. E proprio dalla semplicità paesaggistica le popolazioni hanno tratto vantaggio per la costruzione di case su diversi livelli, nonché l’installazione di una vastissima rete idrica sotterranea invisibile.

Dopo la Preistoria, l’avvento del Cristianesimo ha segnato considerevolmente Matera. Durante il Medioevo, infatti, sono stati eretti molti luoghi di culto, come la maestosa Cattedrale di Matera, innalzata sulla sommità della collina, che si erge sulla città. L’intero panorama è stato oggetto di una vera e propria metamorfosi in tale periodo, grazie soprattutto alle costruzioni edificate da una piccola comunità di emigranti provenienti dall’Oriente, dopo il fenomeno dell’Iconoclastia. Questi si sono riparati nelle cave naturali, sfruttandole come abitazioni e, in misura maggiore, come luoghi di preghiera. Non a caso, molti registi si sono serviti di Matera come scenografia dei loro film. Solo per citarne alcuni: La Passione di Cristo di Mel Gibson, Ben Hur di Timur Bekmambetov, Nativity di Catherine Hardwicke, King David di Bruce Beresdorf, Il Vangelo secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini, e molti altri.

I Sassi svettano sul versante di un canyon scavato dal torrente Gravina. Sull’altro versante, invece, troviamo un parco archeologico naturale: il Parco della Murgia materana, il cui scenario rimanda a quello del contesto selvaggio originario, nel quale si è sviluppata la città. Vengono organizzate poi anche molte escursioni per osservare il torrente da un elettrizzante ponte tibetano ed ammirare il Belvedere della Murgia, dove l’intera visione dei Sassi può letteralmente stupirvi.

Dal punto di vista climatico, non c’è una stagione specifica per visitare Matera. Ogni momento dell’anno può regalare differenti emozioni ai turisti. Nei mesi più freddi, se siete fortunati, potete ammirare la neve sui sassi, sentendovi come se foste capitati in un presepe natalizio, come del resto è accaduto quest’anno, quando un’eccezionale ondata di freddo ha investito tutta l’Italia.

Due, dunque, sono i motivi principali per recarsi a Matera. Il primo è ritrovare se stessi, andando in un luogo fuori dal tempo, per assaporare la tranquillità di una vita semplice, liberandovi dalla frenesia delle città. Il secondo, per gli appassionati di cinema e quelli che vanno alla ricerca del punto forte di un posto, è catapultarsi su uno dei più famosi set di Hollywood, senza il bisogno di spostarsi e fare ore e ore di viaggio per arrivare in America.

Adora l’arte e i viaggi, cui si dedica appena ho del tempo libero. Parla due lingue, inglese e francese, e sta imparando la terza. Leggere è il suo pane quotidiano: ha una piccola libreria piena di grandi classici, una continua fonte di ispirazione per lei. Dipingere è la sua passione da sempre, tanto che si può dire sia nata con matite e pennelli in mano e non avrebbe mai immaginato che, a breve, sarebbe diventata un ingegnere chimico…