“Non accada mai più”: gli scontri a Piazza Garibaldi

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– di Raffaele Trito

Non poteva mancare l’impegno della società civile partenopea. Eravamo belli giovani e forti. Tutti a postare, sui social, i nastrini contro il femminicidio. Nelle scuole, una sedia non occupata da nessuno perché riservata all’invisibilità della violenza spesso domestica. La giornata che dovrebbe recitare “NON ACCADA MAI PIU’”, si è macchiata della solita incredibile azione. Succede questo: ore 15 e 30 circa, alcune Donne, appartenenti al gruppo di lavoro della CGIL di Piazza Garibaldi, scendono nella piazzetta della metropolitana con la speranza di sensibilizzare i tanti passanti sul tema delle violenze. Sì, violenze, ci sono tanti, troppi modi per esercitarla. Anche il silenzio nella giornata della denuncia è violenza. Scendono in piazzetta, dicevamo, c’è una troupe di rai3 a riprendere. Teresa Potenza viene intervistata mentre le altre Donne, alle sue spalle, espongono cartelli con lo sfondo del colore del sangue. Le scritte sono sempre quelle. Sempre le stesse. Perché la violenza sulle Donne non è mai cambiata. Purtroppo, mai finita.

In quel momento, nel bel mezzo dell’intervista succede ciò che mai ti saresti aspettato. Non lì, non in quel momento, non in quel modo, non in quel giorno. Insomma, non ne hanno azzeccata una, gli “uominicchi” della vigilanza di metronapoli. “Andate via. Questo è un suolo privato, non potete fare niente qui”! il cineoperatore viene minacciato. “Ve ne dovete andare”. Cecità laterale la chiameremmo (se fosse un termine tecnico esistente). Laterale perché in quella stessa piazzetta, i soliti “cartuscettari” con tanto di tavolino pieghevole e soci&co, facevano il giochino delle 3 carte. I mendicanti seduti per terra e i cani liberi di sciOrinare in pubblico-privato luogo. Nessuno vuole credere a quelle scene. Ci si aspetta lo striscione con la scritta: “vi siamo solidali e stiamo scherzando”, ma quelli continuano. Gli animi si agitano… “ci vorrebbero quattro schiaffi per queste zozzose can un teneno niente a fa’, jatevenne”! Nell’incredulità generale le Donne decidono di desistere, anche perché conoscono benissimo i limiti di certi decerebrati con potere di agire e fiatare ancora. Morale dello schifo: manifestazione interrotta, denuncia silente e ingiaccacravattati in divisa felici per aver risolto in maniera non violenta la cosa, in fondo mica le hanno schiaffeggiate? Quegli stessi uominicchi saranno tornati a casa e avranno fatto una carezza alle figlie. Avranno dato un bacio alle mogli. Hanno scritto sui loro profili social : “Mai più violenza sulle donne”. E tutti vissero felici e morenti.

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