Perchè Gomorra? Leonardo Fasoli e Fortunato Cerlino in Ateneo

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Aula Magna Piovani – Dipartimento di Studi Umanistici – via Porta di Massa, 1 Napoli

venerdì 22 maggio 2015 ore 15

A un anno esatto dalla sua prima trasmissione su Sky Atlantic, l’Università di Napoli Federico II ospita venerdì 22 maggio alle 15, presso il Dipartimento di Studi Umanistici, nell’Aula Magna Piovani, invia Porta di Massa, 1, un pomeriggio di approfondimenti critici e di dialoghi intorno a Gomorra, la nostra serie televisiva di maggiore fortuna internazionale; ma anche la più discussa sui piani politico e sociologico, e sicuramente la più radicalmente nuova dal punto di vista tecnico ed estetico.

fotobig_gomorra3L’incontro, che conclude un corso di Francesco de Cristofaro (docente di Letterature comparate) sulla rappresentazione della storia nel romanzo e nel film, è aperto alla città e si propone come occasione di discussione pubblica: senza pregiudizi, in una prospettiva analitica, critica, costruttiva. ‘Perchè Gomorra?’ vedrà la partecipazione di alcuni intellettuali e studiosi che si sono spesso confrontati con il problema della camorra, dei suoi linguaggi, della sua rappresentazione: un critico cinematografico noto anche al grande pubblico, Valerio Caprara; un politologo e filosofo del diritto, Gennaro Carillo; uno storico della lingua e dialettologo, Francesco Montuori; un filosofo e giornalista, Davide Grossi; uno storico della contemporaneità, Luigi Musella; uno storico e critico della letteratura, Pasquale Sabbatino. Questi ospiti, di formazione e di competenze diverse, dialogheranno – alla presenza del Rettore Gaetano Manfredi, del Prorettore Arturo De Vivo, del direttore del Dipartimento di Studi Umanistici Edoardo Massimilla – con un pubblico composto non di soli studenti, ma anche con due ‘artigiani’ di Gomorra – La serie: lo sceneggiatore Leonardo Fasoli, e l’attore che interpreta il ruolo del capoclan don Pietro Savastano, Fortunato Cerlino.

Il "Domenicale News" fondato e diretto da Pasquale D'Anna nel 2011, nasce dall'idea e dai bisogni di un gruppo di persone che attraverso il giornale e l'Associazione culturale Kasauri, editrice dello stesso, concretizzano la voglia e l'aspirazione di un desiderio di informazione libera, indipendente e generalista. Resta immutata la volontà di rivolgerci ad un pubblico che dalle idee è incuriosito perchè "Il Domenicale" è soprattutto frutto di una idea.