QUESTIONE DISABILI, E’ CAOS IN CONSIGLIO COMUNALE

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Una seduta di consiglio comunale molto concitata quella che si è tenuta ieri pomeriggio alla presenza di numerosi cittadini ed esponenti delle associazioni che si occupano di disabili sul territorio. E proprio sulla questione relativa alle problematiche dei disabili, poco dopo l’inizio dell’assise civica, è scoppiata la bagarre: il consigliere Balsamo – Pd- ha preso per primo la parola ed ha chiesto l’inversione dei capi all’odg, cosi da affrontare per prima la discussione sui problemi dei disabili, data “la delicatezza del tema e la presenza di molte persone disabili, così da rendere il più breve possibile la loro permanenza nell’aula consiliare”. La questione, infatti, era stata inserita come quarto punto all’odg, dopo la proposta di istituzione di una consulta dello sport, la proposta di una commissione per la mensa scolastica e il regolamento relativo ai dehors temporanei o permanenti. Al momento della votazione dell’inversione dei capi, però, l’aula si è divisa e numerosi consiglieri di maggioranza – ma anche dell’opposizione- hanno rigettato la proposta. Ed in poco tempo si è creato il caos. I disabili, capeggiati da Giuseppe Sannino, Presidente dell’ANIDA ONLUS, hanno gridato “vergogna” e si sono scagliati contro l’amministrazione e in particolare contro il Sindaco Carfora. “Oltre ad essere il primo cittadino, è un medico e dovrebbe essere il più sensibile alle nostre problematiche, cosi come il consigliere Colurcio, presidente della Commissione poltiche sociali, avrebbe dovuto alzarsi per primo, e invece non l’ha fatto” hanno dichiarato, tra la rabbia e lo stupore.


E dopo qualche minuto in cui le urla e le voci si accavallavano, creando un clima di tensione e confusione in aula, hanno deciso, in massa, di abbandonare l’aula consiliare. Grande e compatta la solidarietà del gruppo dei disoccupati e degli altri cittadini presenti che in segno di rispetto e vicinanza hanno deciso anch’essi di andare via. “Quanto accaduto è davvero scandaloso”, ha dichiarato ai nostri microfoni il Presidente Sannino, “la nostra dovrebbe essere una categoria da tutelare, e invece questa amministrazione ha dimostrato già in passato e sta continuando ora a dimostrare di essere sorda rispetto ai nostri problemi e alle nostre necessità. Gli amministratori, coloro che dovrebbero rappresentarci, non hanno voluto aprirsi al confronto e ci sentiamo indignati per questo, ma andremo avanti e prenderemo seri provvedimenti per far sentire la nostra voce”. Sannino stesso ha mostrato ai presenti una relazione, che avrebbe voluto leggere in consiglio, contenente alcune priorità programmatiche per una politica inclusiva dei disabili sul territorio, sulla base della Convenzione ONU dei diritti delle persone con disabilità. Al termine del consiglio, che è comunque andato avanti con una maggioranza risicata e senza la presenza di cittadini ed uditori, abbiamo incontrato il consigliere Colurcio, a cui abbiamo chiesto qualche chiarimento: “Mi sono e ci siamo schierati contro una inversione dei capi all’odg che ci è risultata una manovra strategica e strumentale, fatta per creare confusione. Avevamo già deciso che avremmo affrontato rapidamente i primi capi all’odg, e così abbiamo fatto, senza relazione e discuterne troppo, proprio per lasciare spazio alla questione dei disabili e poterla affrontare in maniera serena e completa. Ed in effetti dopo meno di mezz’ora siamo arrivati alla questione, quando però ormai stavano andando tutti via, purtroppo”. Lo stesso Colurcio, durante il proseguimento dei lavori dell’assise, ha chiesto al Sindaco ed al consiglio la creazione di un tavolo permanente che si occupi delle problematiche dei disabili. “E’ necessario costituire un tavolo con i Sindaci dell’ambito, i rappresentati dell’Asl e delle commissioni consiliari preposte, e cioè la commissione LL.PP. (per l’abbattimento delle barriere architettoniche), la commissione polizia municopale (per i problemi relativi agli stalli e ai contrassegni per le auto), la commissione patrimonio (l’Anida ha chiesto a più riprese una sede) e quella delle politiche sociali, che presiedo. Invito Sannino e tutti gli altri a rivolgersi direttamente a noi ed al Sindaco e ribadisco la piena volontà di confronto e di dialogo, a differenza di quello che qualcuno vuole far credere”.

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