Scarpe rosse per Catia

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Fissata per domani alle 15,00 la data dei funerali per Catia Perrotta e il piccolo Luigi. Deliberato dalla Giunta comunale anche il lutto cittadino per tutta la giornata dell’8 dicembre.lutto-1

Autorizzata anche  la richiesta dell’assessore alla cultura, l’arch. Antonella Lettera, di organizzare una fiaccolata, affinchè tutta la popolazione di Frattaminore possa stringersi  alle famiglie delle vittime per un momento di preghiera.

“La luce della solidarietà vinca sull’ombra della paura”, ha voluto sottolineare l’assessore Lettera.

Venerdì 9 dicembre, alle ore 20,00 un corteo si snoderà per le vie del paese, partendo dalla Casa comunale in via Di Vittorio, per poi arrivare nell’area parcheggio della Parrocchia di San Maurizio, dove i presenti potranno pregare insieme per Catia e per il piccolo Luigi.

lutto-2Un volo di palloncini bianchi per ricordare tutte le vittime di infanticidio, e una distesa di scarpe rosse, diventate il simbolo della lotta alla violenza di genere, per Catia e tutte le donne vittime di femminicidio.

“Purtroppo – aggiunge l’assessore Lettera – uno dei più grossi ostacoli da superare, quando una donna è vittima di violenza, è la paura. Si ha paura non solo del proprio carnefice, ma del giudizio, della solitudine, delle difficoltà che inevitabilmente si dovranno affrontare. E la paura spinge a non denunciare. Spero che il gesto di pregare davanti alle scarpe rosse sensibilizzi alla solidarietà: se conosciamo qualcuno che subisce violenze, e ha paura di denunciare, impariamo a non farci “i fatti nostri”: tendiamole una mano, ascoltiamola, convinciamola che ci sono, anche al Comune, figure specializzate come psicologhe e assistenti sociali in grado di aiutare. Non aspettiamo le tragedie per poi ricordare le vittime: solidarietà è agire per prevenire”.

Alla fiaccolata, oltre a tutti gli abitanti, sono stati invitati, proprio perché la sensibilizzazione parta dalle scuole, anche i dirigenti scolastici e i docenti del Circolo didattico Cristoforo Colombo e dell’Istituto comprensivo “Novio Atellano”.

Al Domenicale con entusiasmo da più di un anno, dopo il banco di prova con Paralleloquarantuno. Giornalista per passione, scrive di tutto quello che la entusiasma, predilegendo i temi dell’ambiente e della cultura. Classe ’71,buddista, due figli, nel tempo libero cucina e gioca a burraco. Se dovesse descriversi con una sola parola, sceglierebbe “entusiasmo”, anche se si definisce un’anima in pena. Scrivere le è indispensabile: si firma #lapennallarrabbiata, e questo è il suo modo per denunciare ingiustizie e dare voce ai sentimenti che vive, come tutto quello che la riguarda, con un coinvolgimento totale.