The Hateful Eight. Quentin Tarantino sposa il Western.

Condividi su

Il regista consolida col nuovo film la passione per i film di Leone.

L’ottavo film di Quentin Tarantino è tutto da godere. Perché? Innanzitutto perché vede il ritorno di Samuel L. Jackson. L’ex “Pulp Fiction” veste i panni di un cacciatore di taglie un po’ bizzarro: il Maggiore Warren. E inoltre sancisce il legame che il regista ha sempre dichiarato di sentire per i western di Sergio Leone.

Ma procediamo con ordine… The Hateful Eight è ambientato sulle montagne del Wyoming e ha per protagonisti otto “odiabili” personaggi. Il Maggiore Warren, il collega cacciatore di taglie John Ruth (interpretato da Kurt Russell) e altri loschi figuri che ruotano attorno alla criminalità e alla giustizia della cittadina di Red Rocks.

Sopravvissuti alla guerra civile, Warren e Ruth hanno diverse opinioni riguardo al proprio lavoro. Il primo giustizia senza pietà, il secondo si affida alla Legge pur seguendo il proprio istinto di vendicatore.

Tra sanguinarie vicende e risvolti gialli, le vite degli otto “carichi di odio” si intrecceranno per paradosso. Comicità, intrigo, azione e thriller vengono serviti sullo stesso piatto da Tarantino in un film che non ha precedenti all’interno dei propri lavori. Escluso ovviamente il remake di Django che rappresenta un preludio del regista americano verso la conversione al genere tanto elogiato.

The-Hateful-Eight-Samuel-L.-JacksonNel cast troviamo anche Jennifer Jason Leigh, Walton Goggins e Demiàn Bichir. Per avvicinarsi maggiormente al mondo di Leone, Tarantino ha chiesto il supporto delle musiche originali del maestro Ennio Morricone che ha firmato l’intera colonna sonora del film.

Cosa rende speciale la visione di The Hateful Eight? Essere comodamente seduti in sala, per circa tre ore di proiezione, regala allo spettatore la possibilità di viaggiare in un mondo mai esplorato prima. Gli amanti di Tarantino possono godere di un lavoro innovativo ma allo stesso tempo consolidante nella tradizione del regista. Un ritorno al passato con novità e specializzazioni.

Agli appassionati del genere Western sembrerà, invece, di essere tornati a quando, da giovani, si recavano al cinema per vedere l’ultimo film di Leone. Tra nuvole di fumo e file affollate, si emozionavano a seguire le vicende di pistoleri e uomini di onore in “battaglie all’italiana”. Storie che tutto il mondo del cinema ci invidiava e ci invidia ancora oggi.

Maria Balsamo è nata a Napoli nel 1984. Laureata in Filologia, è giornalista pubblicista. Si occupa principalmente di cronaca cittadina e recensioni musicali. Appassionata di cinema, cura la rubrica omonima per Il Domenicale News. “Il cinema è l’unica forma di arte completa – afferma – visiva, emozionante e comunicativa”. Insegnante di materie letterarie al liceo Scienze Umane di Marano il mercoledì, per i suoi alunni, è il giorno del cineforum.