Un centesimo per la Champions

Condividi su

Ci manca sempre il centesimo per arrivare all’euro. Questa è la verità, nient’altro. Se mi chiedessero un motivo per cui il Napoli domenica sera non ha vinto contro una squadra relegata in pienissima zona retrocessione, onestamente potrei trovare mille motivi così come nessuno. Le parate di Posavec, che però poi ci ha regalato il pareggio. L’occasione di Insigne, quella di Callejon. La scarsa lucidità in alcuni momenti. Il gol preso alla primissima occasione avversaria utile. Motivi che tornano dopo un po’ di tempo, corsi e ricorsi storici ai quali dovremmo essere abituati ma che ci fanno sempre male come la prima volta. Pensiamo sempre di averlo fatto questo dannato salto di qualità, pensiamo sempre di poter rimontare punti su una squadra, la Juventus, che è uno schiacciasassi, ma poi basta una distrazione, andiamo in panico, e i sogni svaniscono. E il motivo non è di carattere tecnico o tattico. La rosa che abbiamo è altamente competitiva, il calcio che giochiamo non ha eguali se non in altre parti d’Europa. Il problema che abbiamo è soltanto di mentalità. Come un pirata che cerca un tesoro, studia tutto alla perfezione, passa per mari inesplorati senza problemi, e proprio quando è ad un passo dal raggiungerlo, la bussola non funziona più e arriva qualcun altro ad arraffare quel tesoro. Abituarsi all’idea di una storia così, di un percorso sempre bello che mai però arriverà ad un lieto fine, sarebbe frustrante. Ma, anche fosse così, vivere nell’illusione di poter vincere per poi svegliarsi alcuni lunedì con la certezza che ciò non accadrà, è comunque un’esperienza da vivere fino in fondo. Oltre il novantesimo, come si canta in curva. Questo pareggio fa male, però, un po’ più del solito. Oltre al brusco risveglio di un sogno svanito ormai quasi definitivamente (perché siamo sempre dei sognatori, e l’1% di speranza lo teniamo sempre aperto), ci ritroviamo nel bel mezzo di una lotta per i posti Champions, con la Roma che andava agganciata ma che ora è a distanza di tiro, e l’Inter che risale dopo la settima vittoria consecutiva. Se vogliamo rivivere le emozioni che quella canzoncina e quell’atmosfera ci hanno regalato e ci regaleranno, comunque vada, nelle prossime settimane, ci sarà da lottare, cercando di evitare quanto più possibile le amnesie. Cercando di trovare il centesimo per arrivare all’euro. Cercando di evitare serate così.

Sono un ingegnere aerospaziale di 28 anni, appassionato di lettura, viaggi e malato del Napoli e di Napoli. La passione per la scrittura e per i viaggi mi ha permesso di aprire la mente, di non avere pregiudizi, di considerare la vita in maniera non convenzionale, e di immaginarla come un immenso viaggio tra le culture di ogni parte del mondo.