AMMERICAAAAAAA – (PartTrì)

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di Claude De Bray

Ora in ammerica, il paese più rispettoso della democrazia e della libbertà e delle uguaglianze, un ragazzino di 16 anni può entrare in un negozio e si compra un bel fucile d’assalto, se gli girano i coglioni… va a scuola e mentre a sedici anni io tenevo la fionda del cowboy questo prende e spara a tutti quelli che lo hanno guardato storto.

Sempre in ammerica esiste, in nome della democrazia, la pena di morte come in Cina e se pure sei innocente devi sempre augurarti che il giudice abbia trovato la stagista sotto la scrivania altrimenti ti pigli una bella corrente a centomilawatt e ti fai la cartella.

Sempre in ammerica nel boom della Silicon Valley fecero arrivate tutti uagliuni con il pepe in culo dall’India, dal Pakistan e quando si erano fatti una famiglia e pure i figli, siccome tenevano la carta po’ cesse e non servivano più… li rimandarono a casa.

Sempre in questa bella ammerica se Trump dice: fatevi un bel lavaggio con la varichina… non ci crederete… ma ci sta chi lo ha fatto.

Sempre in ammerica Trump ha tenuto il coraggio, in nome della democrazia e mantenendo fede al loro retaggio di pal (l)adini, di andare in un labbboratorio e dire:

appena scoprite il vaccino… lo devo avere prima io!!! nun voglie sapè niente e me ne passe po’ cazze che in Africa muoiono.

Sempre in ammerica Trump ha detto… vabbuò pure che muoiono due o trecentomila e pure un milione di ammerricani… pazienza, c’amma fa!!!

Sempre in ammerica se arrestano a uno… che però è “nire nire cumma a chè” visto che non esiste più il razzismo e da secoli ci stanno gli ammericani che non tengono l’anello dentro al naso… il poliziotto bianco è autorizzato a strangolarlo con un ginocchio alla gola.

Insomma agli Americani, quelli senza due “emme”, non ce ne passa manco per la uallera se muoiono gli ammericani, quelli se ne stanno seduti e giocano a Risiko e si divertono nella “Waller Street” coi soldi del Monopoli.

Non riesco ancora a capire se gli ammericani so propriotamente strunze o song’ a sfaccimme ra gente; e non sono i soli!!!

Ora gli ammericani stanno tutti col sangue agli occhi… guerre non ce ne sono e mi domando: non è che gli ammericani fanno le guerre per non fare casino a casa ‘llore!!! e noi ci ammucchiamo sempre la storiella dei paladini mentre fanno muorte e ferite per il mondo!!!

Poi ci sarebbe l’ultimo atto ovvero l’Afghanistan

Kabul è datata 2000 a.C.

Ma non voglio farvi lezioni di storia visto che dimenticate anche la storia recente e prendete per oro colato tutte le puttanate che vi dicono a smentita di quello che gli stessi avevano detto pochi mesi prima.

Per quanto possa essere vero che tutte le strade portano a Roma è certamente realistico e fondato che molti uomini di quasi tutti i popoli del mondo siano passati da Kabul.

Kabul non è solo una città, è stato il crocevia di tutto ciò che è accaduto nel corso della storia, compresa quella dell’epoca moderna.

L’Afghanistan è stato scelto quale campo di battaglia delle due superpotenze, ovvero russi e americani.

La famiglia del temuto e famigerato talebano Bin Laden fu un tempo anche in stretti rapporti socioeconomici con un presidente degli Stati Uniti e non si spiega come poi proprio per mano sua i talebani abbiano fatto schiantare due aerei nei grattacieli di New York. Nessuno si è posto la domanda del perché ci sia stato tale vile atto terroristico bollando il tutto dietro al “terrorismo islamico” scatenando la più grande caccia all’uomo nella storia del millennio.

Sia ben chiaro che non ho alcuna intenzione di giustificare i talebani e definirli personcine per bene e timorate. Il semplice fatto che abbiano distrutto i Buddha di Bamiyan, due statue della valle di Bamiyan, le statue più alte del mondo, risalenti al terzo secolo AC, abbiano commesso crimini inenarrabili, mi basta per definirli terroristi. Sono, per me, alla stessa stregua degli ortodossi ebrei, i sionisti come tutti quelli che dalle religioni hanno tratto il peggio compreso i timorati di un dio cristiano che non sono altro che il manifesto della ipocrisia.

Però, l’Afghanistan, oltre che storicamente, ha un motivo in più per essere ricordato e temuto e la cui causa scatenante è come sempre di questi paladini della pace, della giustizia e della democrazia.

Venti anni di occupazione, perché potete chiamarla come cazzo volete ma di occupazione si tratta, volta a conformare popoli che esistevano ben prima di Maometto, Geova, Gesù e le madonne.

Ma quanto è costato il fallimento dell’Afghanistan solo negli ultimi vent’anni!!!

All’Italia è costata diciannove italiani solo a Nassiriya, straziati da un attentato e stanziamenti da parte dell’Italia di ben 8,7 miliardi.

Al Regno unito 30 miliardi e alla Germania 19 miliardi di dollari!!!!

Agli americani 2.300 soldati e soltanto 978 miliardi di dollari. (mal distribuiti tra Pakistan e Afghanistan)

Ora non dico che i talebani con le loro leggi islamiche che limitano libertà e diritti umani soprattutto alle donne siano nel giusto, ma certamente non lo sono altrettanto questi folli che pur dilapidando 978 miliardi di dollari lasciano un popolo e una nazione nella miseria, senza infrastrutture e tra le macerie.

Con 978 miliardi di dollari le strade di questa nazione dovrebbero avere i cantoni in oro massiccio, le scuole con l’aria condizionata, i treni ad alta velocità, gli ospedali all’avanguardia … ma il Presidente americano è stato chiaro “non siamo stati in Afghanistan solo vent’anni per ricostruirlo“ ha detto propriotamente così !!!! ma scusate, e che avete fatto per vent’anni oltre ad addestrare truppe che si sono arrese solo vedendo la polvere dei suv che arrivavano regalando tutti i mezzi e le armi ai talebani? Avete giocato alla morra cinese!!!

Oggi, gli ammericani si sono perfezionati e le guerre le fanno fare agli altri; levano la spoletta alla bomba a mano e noi la facciamo rimbalzare di stato in stato e aspettano o solite strunze che la butta da qualche parte. Oggi il dopo Trump si chiama Biden che è nu vicchiarielle quiete, uno che viene in Europa e dice papele papele ..”uagliù so’ cazze re vuoste ma se volete il gas ve lo mando” … e poi dopo che i presidenti di mezza Europa surane fridde se ne esce con la inopportuna quanto voluta frecciatina con la lingua biforcuta di un serpente che ha distrutto tutto quello che forse avevano fatto fino ad ora i presidenti con le cammise tutte ‘nfose che si devono tenere perché hanno finito tutte le riserve di cammise, grano, gas, petrolio e pure di dignità.

Ahhh, quasi dimenticavo, tra gli ammericani ed i russi a noi questa volta invece della cioccolata ci mandano il gas, da una parte arriva quello dei libberatori e dall’altra quello degli nvasori

…. “questo amoreee è una camera a gassss“

Nato a Napoli non ho frequentato scuole degne di tale nome. Al compimento dei diciott’anni dopo il conseguimento del diploma sono subito stato assorbito dal lavoro soprattutto per motivi di sostentamento precludendomi la cosiddetta “Laura”. In compenso ho la laurea della strada, un master in sopravvivenza e vivo tutt’ora di espedienti. Amo leggere più che scrivere ed avendo raggiunto un’età che mi concede il lusso di dire ciò che penso non percorro strade che conducono al perbenismo bensì all’irriverenza. Non amo molto questo tempo e la conseguente umanità per cui sono definito un misantropo; ciò non toglie che la solitudine non precluda l’essere socievole e come tutti i solitari le persone le scelgo; il resto le guardo da lontano, senza avvicinarmi troppo. Se è vero che ogni mattina ognuno di noi fa una guerra per combattere il razzista, il moralista, il saccente che vive in noi, non ho alcun interesse nello scoprire che qualcuno questa guerra l’abbia persa e dunque la evito. Il resto sono cazzi miei e non ho intenzione di dirvi altro altrimenti, come Sanguineti, dovrei lasciarvi cinque parole che vi assicuro non vi piacerebbero.