Domenica al San Paolo, con il nuovo coro a sostegno della squadra

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Diciamoci la verità: che faccia fate, in genere, quando vi arriva una “catena” da condividere su whatsapp? Per quanto mi riguarda, in genere le interrompo con una emoticon, una faccina per capirci, per la precisione quella rossa di rabbia.

Oggi però, mi è arrivato, da un carissimo amico, un messaggio molto carino, che ho IMMEDIATAMENTE inoltrato ai contatti della mia rubrica.

Il messaggio inizia con “Questa la devono cantare allo stadio domenica: passa parola”. Questo, nel momento storico che  i tifosi napoletani stanno vivendo, dovrebbe già incuriosirvi abbastanza da continuare a leggere questo articolo (vi prometto che sarò breve!).

Abbiamo vissuto forse la più bella stagione calcistica che la squadra e il favoloso Mister Sarri potessero regalarci: primi in classifica per tanto tempo, poi il testa a testa con gli incolori, e poi… il sorpasso. Vabbè. Però abbiamo festeggiato, come se presagissimo di doverlo fare in quel preciso momento perché QUALCOSA avrebbero fatto in modo che succedesse, la vittoria allo Stadium. E si sono riaccese le speranze, anche in chi non ci credeva più.

Per tante settimane abbiamo avuto un sogno nel cuore, e incitato la squadra a non mollare.

Domenica prossima anch’io, che scaramanticamente mi costringo a guardare la partita da sola, sul divano di casa mia, sarò al San Paolo a ringraziare chi mi ha fatto emozionare e riscoprire radici e senso di appartenenza ai colori della città.

Capirete quindi la necessità impellente di scrivere e chiedervi di condividere il famoso messaggio di cui parlavo nell’incipit.

Il coro intonato dalle curve, sulle note del pezzo di Noemi, è stato – non so da chi, ma se mi sta leggendo: SEI UN DANNATISSIMO GENIO – rivisitato e corretto alla luce dei fatti e misfatti dell’incontro Inter- Juventus (che schifo dover digitare ‘sta parola).

Sarò con te, e tu non devi mollare… diventa, in occasione di Napoli – Torino di domenica prossima:

SARO’ CON TE

E NOI C’ABBIAMO PROVATO

MA CON L’AIUTO DI ORSATO

LA JUVE HA ANCORA RUBATO…

E giro per caso provando e riprovando, a squarciagola, con la speranza che domenica, al San Paolo, saremo in tanti a cantarlo. All’ombra del Vesuvio e  sotto il cielo azzurro, dedicandolo soprattutto ai napoletani tifosi incolori che, rallegrandosi di vittorie e scudetti acquistati – più che conquistati – rinnegano le loro origini.

Al Domenicale con entusiasmo da più di un anno, dopo il banco di prova con Paralleloquarantuno. Giornalista per passione, scrive di tutto quello che la entusiasma, predilegendo i temi dell’ambiente e della cultura. Classe ’71,buddista, due figli, nel tempo libero cucina e gioca a burraco. Se dovesse descriversi con una sola parola, sceglierebbe “entusiasmo”, anche se si definisce un’anima in pena. Scrivere le è indispensabile: si firma #lapennallarrabbiata, e questo è il suo modo per denunciare ingiustizie e dare voce ai sentimenti che vive, come tutto quello che la riguarda, con un coinvolgimento totale.