La pirateria uccide il calcio e DAZN le procura le armi. Al via l’operazione vergogna

Condividi su

di Pasquale Di Fenzo

Caro Signor Dazn, vengo con questa mia addirvi (una parola)…Io mi considero Vostro amico, così come il vecchietto mio concittadino di “Bellavistiana memoria”, diceva di essere “amico della signora Rinascente”. E poi Voi per lanciare la vostra campagna abbonamenti, avete usato molto intelligentemente come testimonial in video, il volto e la voce rassicurante di una vecchia conoscenza degli appassionati di calcio: Bruno Pizzul, nelle vesti di un pensionato che gioca a scopone coi suoi colleghi pensionati e poi si reca su una panchina del parco come fanno tutti i pensionati del mondo.

Poi, nonostante si mostri un poco inzallanuto (dimentica dove ha messo il portafogli), riesce, con pochi passaggi sulla tastiera del computer, ad abbonarsi alla vostra piattaforma: geniale! Però poi quel pensionato, vi va a quel servizio, scusate se sono poche (le volgarità), perché proprio mentre si trova su una panchina del parco, dice e mostra che è possibile (legalmente possibile!) poter accedere ai vostri servizi anche (e contemporaneamente) da siti diversi della sua abitazione.

A parte il fatto che avrei tanto voluto vedere il buon Pizzul quanto ha smadonnato da uno a dieci, alla comparsa della vostra rotellina seguita da una striscia gialla, oppure quando la partita riprende dal primo tempo dopo che le squadre erano già ritornate in campo nella ripresa. E allora, come la mettiamo, specie che quest’anno c’è stata una grande morìa delle vacche, come voi ben sapete. Punto! Due punti! Massì, poi dicono che siamo provinciali… ma, purtroppo per Voi, le bùfere entrano pure nei “palazzi: al punto 8.3 delle condizioni di abbonamento è chiaramente specificato, come scrivevate anche sul vostro sito per il lancio della vostra campagna abbonamenti: “DAZN si sdoppia; con un solo abbonamento, ed un’unica sottoscrizione, inoltre potrai guardare due contenuti, uguali o differenti allo stesso momento e con due dispositivi diversi. Nessun vincolo, solo la passione per lo sport ad unire stanze, città, regioni e passioni diverse!”. https://youtu.be/c8o_XzcxKb4 ( Clicca sul video promozionale di DAZN)

Hai capito?! E allora Vi chiedo: perché importantissimi organi di informazione, specializzati e no, come “Il Sole 24 Ore”, “Calcio & Finanza”, ed il seguitissimo “Open” di Enrico Mentana, specificano che sarà possibile, e qua apro una parente (sulla base di che? Chiusa parente) usare la “concurrency” (scusate ancora, ma dove c’è la nebbia dicono così), solo se sei collegato allo stessa utenza telefonica? La qual cosa, potrebbe risultare interessante solo se hai la moglie juventina che vuole seguire un’altra partita relegata in una stanza diversa. E il buon Chicco Mentana si offende pure se qualcuno glielo fa notare. Poi, senza che nessuno lo abbia specificato, i suddetti organi di informazione, si affrettano a specificare che tale iniziativa è tesa a combattere la pirateria televisiva, prima ancora che ci sia stata una parola ufficiale da parte Vostra, come specifica appunto il “Sole 24 ore”: “Contattata dal Sole 24 Ore, la piattaforma che ha in pancia i diritti per la Serie A per il 2021-24, in partnership con Tim, Dazn replica con un «no comment».

Che c’entra la lotta alla pirateria televisiva, cosa buona e giusta, con tutto questo? Per favore, Signor Dazn, lei che è abituato (ne ha mollate tante in questi mesi), si sforzi ancora un poco e molli una volta per tutte una scorreggia chiarificatrice che faciliti il compito e indichi la strada da seguire a chi, stando così le cose, non può che decidere di andarvi a quel servizio con la disdetta dell’abbonamento. Vogliamo aggiungere altro? Senza niente a pretendere. In data odierna. Lucì, noi andiamo…affanculo, ma senza Dazn!

 

Pasquale Di Fenzo, PDF per gli amici, tifoso di Napoli prima che del Napoli. Non lesina critiche a Napoli e al Napoli, ma va “in freva” se qualcuno critica Napoli e il Napoli. Pensa di scrivere, ma il più delle volte sbarèa. L’obiettività è la sua dote migliore. Se il Napoli perde è colpa dell’arbitro. O della sfortuna. Sempre. Se vince lo ha meritato. Ha fatto sua una frase di Vujadin Boskov, apportando però una piccola aggiunta: “è rigore quando arbitro fischia, a favore del Napoli”. E’ ossessionato da Michu che, solo davanti alla porta del Bilbao passa la palla ad Hamsik invece di tirare in porta. Si sveglia di notte in un bagno di sudore gridando “Tira! Tira!”.