Lecce vs Napoli – Giudizi e voti di Pasquale Lucchese

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Ospina: Due interventi felini, uno dei quali vanificato da un’uscita insensata, da cui scaturisce il penalty per i padroni di casa. Voto 6-

Maksimovic: Una sola sbavatura cui rimedia con intelligenza tattica, ordinato. Voto 6+

Koulibaly: Qualche incertezza nel finale. Voto 6+

Ghoulam: Inizio non facile, migliora con il passare dei minuti spingendo con costanza. Voto 6+

Malcuit: Carbura lentamente, anche per lui seconda parte di gara in crescendo. Voto 6+

Elmas: Qualità e ottima capacità di lettura, cala dopo il giallo, eccessivo, sul finire di prima frazione. Voto 7-

Ruiz: Inizia da esterno destro, qualche appoggio sbagliato di troppo e un’intesa da trovare con Malcuit; di pregevolissima fattura la marcatura personale. Voto 7-

Zielinski: Non sempre preciso, più tattico che tecnico il suo lavoro odierno. Voto 6+

Insigne: Alterna giocate di qualità ad errori non da lui; le nuove regole gli cancellano un rigore tirato malissimo, la ripetizione è perfetta. Voto 6.5

Milik: Esordio stagionale per il polacco, oggi in una posizione che può ricoprire bene grazie alle sue qualità; sul primo gol c’è il suo zampino. Voto 6+

Llorente: Una doppietta da rapinatore d’area:  trovarsi al posto giusto al momento giusto e avere la freddezza di battere il portiere! Per non farsi mancare nulla, si procura anche il rigore. Voto 7.5

Subentrati:

Callejon: Entra per dare solidità alla squadra. Voto 6+

Lozano: Un paio di guizzi, Gabriel è reattivo su una sua conclusione. Voto 6+

Luperto: Primi minuti stagionali nel suo Salento. Voto S.V.

Ancelotti: Sfida controllata sin dalle prime battute, il guizzo che la sblocca è di Llorente, lo stesso iberico si procura il rigore che Insigne realizza. Nella ripresa il tris di Ruiz, contesa chiusa se non fosse per l’ingenuità di Ospina che sembra dare improvvisa linfa ai salentini, autori di 10 minuti ad alta intensità; il Napoli regge e si riprende il match nel finale, sigillando il successo corsaro con la doppietta di Llorente che vale il poker.

Gara non perfetta, come lo stesso Ancelotti ha ammesso, ma condotta a casa senza particolari patemi: formazione inedita e le fatiche mentali e fisiche del martedì di Champions come ‘giustificazione’.
Una formazione che testimonia, qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’enorme potenziale della rosa, forse mai davvero tanto profonda, completa e ‘sfruttata’ con coraggio, arguzia e “prospettiva” da un discreto allenatore in odor di pensione!

Arbitro: Le nuove regole sono delittuose, favorendo oltremodo la fase offensiva e la spettacolarizzazione del calcio; detto ciò: il rigore c’è, la ripetizione (per quanto possa apparire eccessivamente fiscale) anche. Grossi dubbi sull’ammonizione ad Elmas, incomprensibile quella a Ruiz. Voto 6-

Lecce: Lotterà per non tornare subito in cadetteria.

Nato 43 anni fa a Napoli, da sempre residente a Casoria. Laureato in Storia alla Federico II, militante politico, impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Oltre alla storia, e alla politica, l'altra passione è il calcio, in particolare il Napoli. Il colore preferito è, ovviamente, l'Azzurro!