Nel giugno scorso si è svolta una maxi operazione congiunta che ha visto impegnati l’Ispettorato Territoriale del Lavoro, l’ASL, la Tutela Edilizia, l’Unità Operativa Investigativa Ambientale ed Emergenze Sociali, insieme a Enel e ABC, sotto il coordinamento della Polizia Locale di Napoli.

Il risultato? Oltre 55.000 euro di sanzioni e il sequestro di circa 90 mq di locale abusivo.
Il locale, sito in via Piave al Vomero , si presenta sui social – in particolare su TikTok – come un risto-pub-discoteca con karaoke e musica dal vivo sei giorni su sette. Tuttavia, dietro questa immagine patinata si nascondeva una realtà ben diversa:
• Operai in nero scoperti all’interno del locale;
• Gravi carenze igienico-sanitarie, con tanto di invasione di blatte, accertata dagli ispettori dell’ASL;
• Illeciti edilizi con ampliamenti e modifiche non autorizzate;
• Disturbi continui ai residenti, che hanno denunciato di non poter più godere del diritto al riposo, studiare, lavorare o persino guardare la TV a causa del frastuono che si protrae spesso oltre le 2 del mattino, anche nei giorni feriali.
La proprietà, dopo il sequestro, è stata costretta a smantellare le strutture abusive ma, come denunciano gli abitanti, ha trasformato il locale in uno spazio aperto con un nuovo cancello, peggiorando la situazione: ora le urla dei clienti e la musica ad alto volume arrivano direttamente nelle abitazioni circostanti.
Il contesto è esasperante: oltre al locale, i residenti segnalano la presenza di un parcheggiatore abusivo, le cui grida arrivano fino a piazzetta Santo Stefano.
Non finisce qui. Gli abitanti di Corso Europa e via Piave, ormai allo stremo, hanno annunciato l’intenzione di rivolgersi formalmente alla SIAE per verificare se il locale sia in regola con le autorizzazioni e il pagamento dei diritti necessari per l’attività di karaoke e musica dal vivo.
A rafforzare questa battaglia arriva anche il Presidente della Commissione Trasparenza della V Municipalità, Emanuele Papa, che con un comunicato stampa del 28 luglio 2025 ha chiesto controlli urgenti su via Piave:
“Abbiamo il dovere di garantire trasparenza e legalità – dichiara Papa – e ci aspettiamo risposte rapide e concrete da parte degli enti preposti. I cittadini ci chiedono controlli seri e una presenza costante sul territorio, e noi intendiamo assicurarla quotidianamente.”
Il Presidente ha chiesto verifiche su:
• la regolarizzazione delle criticità rilevate a giugno, compreso il ripristino dello stato dei luoghi dopo l’abbattimento degli abusi edilizi;
• la presenza del parcheggiatore abusivo e l’eventuale esistenza di autorizzazioni;
• la legalità di canne fumarie installate senza permessi in un immobile di via Piave 7, che potrebbero violare norme edilizie e condominiali.
Questo intervento istituzionale è frutto delle continue segnalazioni dei cittadini, che da mesi documentano con foto e video una situazione che definiscono “un incubo quotidiano”.
Il caso “21 Biergrube” è ormai il simbolo di come a Napoli, troppo spesso, i diritti dei residenti vengano calpestati in nome di una movida fuori controllo e di un’amministrazione che, fino a oggi, ha mostrato troppa indulgenza verso i gestori dei locali.
