Napoli vs Cagliari – 6 Ingiocabile!

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di Mirko Torre

 

Sei vittorie in sei partite di campionato, dato importante che permette al Napoli di mantenersi in testa alla classifica, col Milan che insegue e l’Inter a -4, frenato dall’Atalanta di Gasperini.

Gli azzurri vincono, senza fatica, una partita sulla carta senza storia, ma storicamente difficile contro un Cagliari impotente, quasi arrendevole verso la fine del match, nonostante la proverbiale grinta del nuovo tecnico Mazzarri (sempre emozionato quando torna a Napoli da avversario), quando gli undici di Spalletti hanno sfoggiato una delle tante qualità di questa squadra, un palleggio senza sosta che fa tornare in mente qualche stagione fa, quando un uomo con la sigaretta in bocca siedeva sulla panchina del Maradona incantando tutti.

Nessun rischio, cinismo quanto basta e un Osimhen “On Fire” come direbbero in Inghilterra, questa è la chiave del Napoli capolista. L’unica preoccupazione per i tifosi allo stadio c’è stata quando sul tabellone è apparso il nome di Lorenzo Insigne affiancato dal numero 10 e non ce ne voglia il Capitano, ma la Dieci è la maglia di Dio e di nessun altro.

Quando l’arbitro ha fischiato l’inizio del match la sensazione è stata la solita, una squadra in salute, in fiducia e consapevole delle proprie qualità, che infatti alla prima occasione utile ha messo subito le cose in chiaro, col sesto gol nel mese di Settembre per Osimhen (nessuno come lui nei maggiori campionati in Europa) e con una sicurezza tale da risultare Ingiocabile per chiunque in questo momento gli si trovi davanti. Fa un po’ strano pensare che la squadra è praticamente la stessa che qualche mese fa si è fatta strappare da sotto al naso la qualificazione in Champions League all’ultima giornata.

Mentre tutti noi sognamo qualcosa di impronunciabile un po’ per scaramanzia e un po’ perché mancano ancora 32 partite, Spalletti cerca di tenere tutti sul pezzo, coi piedi per terra, perché il Napoli al momento è la squadra da battere e presto le altre squadre proveranno in tutti i modi a farlo. La parola d’ordine è concentrazione.

Napoli si gode il Napoli, lo dimostra l’entusiasmo a fine partita durante la corsa sotto entrambe le curve da parte dei ragazzi in azzurro, ma la nota negativa rimane ancora l’assenza forzata dei gruppi organizzati, abbandonati a loro stessi da una società che al momento sta facendo “orecchie da mercante” di fronte alle richieste non poi così campate per aria delle due curve napoletane. La speranza è quella di rivedere presto sugli spalti il tifo che tutti noi conosciamo, perché questo Napoli merita di essere sostenuto e i tifosi meritano di godersi l’entusiasmo che la squadra sta generando.

Gli azzurri hanno qualcosa in più, che sia finalmente la mentalità tanto ricercata negli ultimi anni, o semplicemente la forza del gruppo e di un allenatore capace, ancora non è possibile definirlo, ma quello che conta è che siamo lassù e la voglia di rimanerci è sotto gli occhi di tutti.

La prossima giornata può essere un crocevia importante per le sorti del campionato, con il derby di Torino e il Milan che accoglierà l’Atalanta, il Napoli a Firenze ha davvero l’occasione di compiere la prima fuga di stagione, sperando che vecchi fantasmi toscani non vadano a trovare gli azzurri nei giorni antecedenti alla partita.

Il Napoli è Ingiocabile ed è una goduria almeno fino ad ora, ma dalla prossima si comincia a fare sul serio e piano piano capiremo quali sono le reali ambizioni del gruppo allenato da Spalletti, anche se tutti giá abbiamo la risposta, con un sogno azzurro nel cuore.

Mirko Torre, classe 1997, nato a Roma in piena generazione Z, appassionato di calcio, musica e del mondo. Studente universitario, cerco di dare un senso a quello che per me è prima una passione e poi un sogno, la scrittura.