Skreemr: da Londra a New York in mezz’ora!

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‘Skreemr’, così si chiamerà l’aereo del futuro, che in mezz’ora ci trasporterà da Londra a New York.

Per ricoprire una tale distanza in così poco tempo, volerà alla bellezza di circa 12376 km/h, superando, quindi, di dieci volte il muro del suono. Impressionante, se paragonato a un normale aereo di linea, che impiegherebbe per la stessa tratta più di 8 h a una velocità di 900 km/h.

È stato un gruppo di studiosi americani coadiuvati da due pezzi grossi del designer, Charles Bombardier e Ray Mattison, a proporre il progetto. Sfruttando la potenza di due motori a razzo alimentati da ossigeno liquido e cherosene (proprio come quelli usati in uno shuttle!), l’aereo verrà spinto in cielo verticalmente con la propulsione proveniente da un sofisticato sistema magnetico, per poi riportarsi in assetto orizzontale alla sua quota di crociera.

I posti a sedere sono solo 75, perché va tenuto conto dell’enorme pressione gravitazionale, cui noi comuni passeggeri, non addestrati a livelli di un astronauta, saremmo sottoposti al decollo, e anche durante tutto il viaggio a velocità elevatissime. L’effetto sarà quello di essere schiacciati notevolmente contro i sedili, molto più di quanto già accada in un normalissimo aereo durante il rullaggio in pista nella manovra di decollo, ma si spera la breve durata del tragitto compensi questi ‘piccoli’ fastidi!

Fino ad alcuni anni fa, l’esperienza aerea supersonica era stata già alla portata di tutti con il Concorde anglofrancese ed il Tupolev Tu-144 russo: entrambi non riscossero molta fortuna, infatti furono ritirati.

Il Concorde, in servizio dal 1976 al 2003, all’epoca era l’aereo più sicuro al mondo dotato di un’estetica affascinante grazie alle sue ali a delta e al suo becco appuntito regolabile durante rullaggio, decollo e atterraggio, nonché di 4 motori Rolls-Royce. Eppure ci furono molti fattori che portarono al suo ritiro, come il disastroso ed unico incidente del 2000 in Francia, causato da un pezzo di titanio presente in pista, staccatosi da un velivolo atterrato poco prima, il quale dapprima forò una gomma del carrello del Concorde, e successivamente i frammenti prodotti colpirono il serbatoio di combustibile, che subito si incendiò. Questo portò all’inevitabile schianto e alla morte di tutte le persone presenti su quel volo. Oltre a ciò influirono gli elevati costi di manutenzione, e anche il timore creatosi nella gente dopo gli attentati dell’11 settembre 2001, che portò a un drastico calo delle prenotazioni aeree.

Il Tupolev Tu-144, invece, in servizio dal 1968 al 1998, fatta eccezione per qualche piccolo particolare, era quasi identico al Concorde, tant’è vero che fu soprannominato Concordski. Inizialmente, venne utilizzato per trasportare posta e merci, poi fu adibito anche al trasporto passeggeri. Anche qui vi fu un tragico incidente durante un volo di prova, ma il motivo principale del ritiro furono, anche in questo caso, gli alti costi di mantenimento.

Alcuni aerei Tupolev vennero usati dalla NASA per esperimenti, altri demoliti, altri ancora, come molti Concorde, si trovano invece in musei o presso istituti di ricerca.

Dunque, speriamo a Skreemr non sia riservata la stessa sorte dei suoi due antenati!

Adora l’arte e i viaggi, cui si dedica appena ho del tempo libero. Parla due lingue, inglese e francese, e sta imparando la terza. Leggere è il suo pane quotidiano: ha una piccola libreria piena di grandi classici, una continua fonte di ispirazione per lei. Dipingere è la sua passione da sempre, tanto che si può dire sia nata con matite e pennelli in mano e non avrebbe mai immaginato che, a breve, sarebbe diventata un ingegnere chimico…