A Napoli la mostra interattiva sul genio di Leonardo da Vinci

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di Gemma Delle Cave

E’ tutt’ora in corso a Napoli  ( fino al 30 giugno) per il cinquecentenario dalla morte di Leonardo da Vinci,  una mostra interattiva sulla vita, le macchine e le opere del genio indiscusso di tutti i tempi. Il luogo dell’esposizione dal sottotitolo “Il genio del Rione Sanità” è la Cripta del Complesso Monumentale Vincenziano in Via Vergini 51, un posto suggestivo per un personaggio di tale calibro, infatti sarà possibile con un unico biglietto usufruire sia della visita al complesso dei Vincenziani che della mostra.

L’esposizione è stata inserita dal Comitato, istituito dal Ministero dei Beni Culturali del Governo per celebrare la ricorrenza, tra le iniziative di maggiore interesse a livello nazionale per i 500 anni dalla morte di Leonardo. Secondo il Comitato, il punto forte della mostra è stata l’offerta didattica innovativa, che ha saputo ben lanciare il visitatore in una fedelissima realtà rinascimentale, grazie ad attori in costume d’epoca impersonanti Giorgio Vasari, Piero del Verrocchio o Isabella d’Este, che hanno coinvolto particolarmente le giovani generazioni in questo viaggio nel mondo poliedrico di Leonardo, che non solo fu inventore, ma anche scrittore, pittore, scultore, e scienziato a 360 gradi.

Sono esposte riproduzioni accurate e funzionanti di molte delle macchine e progetti di Leonardo Da Vinci ad opera del Maestro Mario Paolucci, nonché i famosi codici, che tanto hanno affascinato studiosi, scrittori di romanzi e sceneggiatori tanto da produrre libri e film di successo.

Inoltre, proprio perché funzionanti, le macchine -tra cui quelle per il volo, un paracadute, una bicicletta, una sega idraulica e tante altre- sono fruibili dal pubblico curioso che ha piacere a provarle. Alla fine del percorso espositivo il visitatore potrà immedesimarsi in Leonardo da Vinci e provare a costruire, con le proprie mani, alcune delle macchine in esposizione.

 

Adora l’arte e i viaggi, cui si dedica appena ho del tempo libero. Parla due lingue, inglese e francese, e sta imparando la terza. Leggere è il suo pane quotidiano: ha una piccola libreria piena di grandi classici, una continua fonte di ispirazione per lei. Dipingere è la sua passione da sempre, tanto che si può dire sia nata con matite e pennelli in mano e non avrebbe mai immaginato che, a breve, sarebbe diventata un ingegnere chimico…