Il fenomeno Amazon in una società con la coscienza assopita

Condividi su

di Emilio D’Angelo

L’epoca contemporanea sarà ricordata per l’era della globalizzazione, per lo sviluppo esasperato delle tecnologie , per la rivoluzione nel modo di comunicare, ma, certamente, sarà ricordata , ancora di più, per il devastante effetto narcotizzante della cultura dell’apparire che ha sostituito quella della positività dell’essere.
Stiamo costruendo un mondo nuovo, dove le distanze sociali si accentuano sempre di più, un mondo che esclude i più deboli a vantaggio di una limitata élite finanziaria.
In questo processo si sta consumando il massacro della tradizionale struttura organizzativa del mondo della distribuzione.
Tutto questo avviene nel silenzio incosciente dell’opinione pubblica che ogni giorno,sempre di più, tende a soddisfare il desiderio di acquisire un bene o un servizio, con un semplice click.
Nessuno più si meraviglia se scompare la bottega sotto casa, se non trova più una commessa pronta ad accoglierti, se vanno in miseria eserciti di piccoli commercianti, alimentando la già vasta area di disoccupazione radicata, con drammatica evidenza, nella società contemporanea.
Nell’organizzazione sociale, da secoli, il terziario ha occupato un’ampia fascia di impiego per esercizio diretto e subordinato nelle attività di distribuzione.
Parliamo di una vasta attività di servizi e forniture di grande utilità sociale che ha reso disponibili centinaia di prodotti, capaci di soddisfare richieste, desideri e necessità primarie.
Quanti dei nostri ricordi, autentici frammenti di vita, appartengono ad una bottega , ad un commerciante, ad un addetto alla vendita: tra qualche anno non sarà più cosi, ci rimarrà forse il ricordo di una tastiera o quello di migliaia di minuscoli automi che partecipano, con stipendi al limite della precarietà, a costituire una stratosferica base logistica che garantisce la spedizione di un prodotto acquistato con un click.
Si é sviluppata ormai nella società contemporanea una tendenza a sopravvivere con la coscienza assopita, come se fosse stata ceduta in comodato gratuito, una coscienza abituata a condividere con superficiale approfondimento, solo le sensibilità degli “altri”.
É un fatto stranissimo perché non si può dire che la coscienza individuale risulti completamente avulsa dalla realtà immanente, ma certamente non riesce più ad incidere per trasformarla, probabilmente perché ritiene inutile lo sforzo.
Insomma é una società dove si appare, con grande frequenza , ma raramente si incide nel processo di formazione delle volontà di interesse generale.
Noi napoletani, veniamo da Piazza Mercato, la piazza dove uccisero il giovane Corradino di Svevia e più tardi Masaniello, e con loro la speranza della giustizia per i più deboli. La nostra é stata una piazza di un popolo che sapeva opporsi alle prepotenze e non rinunciava mai a lottare.
Nella torre della Basilica della Madonna Bruna, perfino il Cristo in Croce fu costretto a scansare una palla di cannone sparata dalla flotta spagnola che assediava la città, tanto per cambiare…
Il commercio è stato sempre la nostra passione, il nostro lavoro e quello di decine di generazioni lo abbiamo amato da sempre e giù a lavorare, senza sosta, con grande impegno : questo spirito e questo impegno ci hanno tramandato i nostri genitori che pure avevano vissuto la follia devastante di due guerre mondiali.
E poi venne Amazon, il padrone del mondo della distribuzione…
In pochi anni ha messo in campo una potenza organizzativa e finanziaria di proporzioni gigantesche che ha catturato buona parte del mercato globale della distribuzione.
Complice il grande sviluppo informatico , ha realizzato un modello di vendita che trova il punto di forza nell’organizzazione logistica.
La logistica è la capacità di tenere la merce pronta per servire la clientela in tempi rapidissimi mettendo a disposizione un vasto assortimento in ogni settore merceologico.
Questo sistema prevede l’impiego di stratosferiche risorse economiche ed una serie di servizi accessori che spesso vengono gestiti in autonomia.
Amazon sta realizzando una gestione autonoma dei trasporti e punta ad imporre un sistema finanziario digitale autonomo.
Il confronto con la distribuzione tradizionale è improponibile, e un po’ come affrontare dei carri armati a potenza nucleare con i quattro moschettieri, belli, nobili e coraggiosi, ma assolutamente impotenti di fronte a questo spiegamento di forze.ova nei cataloghi di internet, ma offrire un valore aggiunto che incida in maniera emotiva sull’acquirente.
Va be’…..si é fatto tardi, magari facciamo ancora in tempo a restituire alle antiche botteghe una dignità ormai smarrita, ma dobbiamo far presto perché con questo passo, possiamo solo sognare una società dove, una volta, l’uomo contava qualcosa e il prodotto non era un codice digitato su una tastiera.
Adottiamo tutti una bottega e salviamo il mondo da una dittatura nella sfera dei consumi e dei nostri desideri.

Il "Domenicale News" fondato e diretto da Pasquale D'Anna nel 2011, nasce dall'idea e dai bisogni di un gruppo di persone che attraverso il giornale e l'Associazione culturale Kasauri, editrice dello stesso, concretizzano la voglia e l'aspirazione di un desiderio di informazione libera, indipendente e generalista. Resta immutata la volontà di rivolgerci ad un pubblico che dalle idee è incuriosito perchè "Il Domenicale" è soprattutto frutto di una idea.