Le incertezze del futuro

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di Rosario Pesce

È evidente che la crescita dei numeri del contagio non può che cagionare molte incertezze, visto che, nelle prossime settimane, complici l’abbassamento delle temperature e l’arrivo dell’influenza stagionale, certo le condizioni di vita degli Italiani non possono che peggiorare.

Ma, più che la crescita del virus, ciò che fa male è la paura dello stesso, visto che ogni sintomo simil-Covid viene immediatamente associato alla terribile pandemia, con conseguenze non edificanti visto che le fobie non aiutano a vivere meglio.

Questo clima ci accompagnerà per molti mesi ancora ed il fatto che, oggi, gli infetti da Covid siano per lo più asintomatici, con un decorso della patologia meno traumatico di quello dei malati dei mesi di marzo ed aprile, non è un elemento di conforto per molti.

Ed, allora, cosa fare?

Chiudersi in casa per proteggersi dal morbo?

Oppure, vivere con ansia ogni momento di socialità, di cui possiamo ancora godere nel corso delle prossime settimane?

È ovvio che il tempo, in cui viviamo, è in qualche modo sospeso fra due sentimenti opposti: la paura, finanche ridondante del contagio, ed un sentimento ottimistico che ci spinge a credere che la malattia non ci colpirà mai.

Sentimenti, dunque, alterni ed invero scarsamente razionali, come ogni condizione affettiva e morbosa del nostro essere inconscio.

La vita è questa: una scommessa continua contro le insidie, che si possono nascondere ovunque, ed il Covid, in tal caso, è solo la più viscida delle insidie, visto che non è percepibile in modo immediato.

Ne usciremo, ma quando?

Con quali ulteriori costi di vite umane?

E, soprattutto, con un’umanità migliore di quella pre-Covid?

Sono interrogativi, questi, che non possono non interessarci, ma mai come in questo caso vale il detto latino “primum vivere, postea philosophari”. 

Dirigente scolastico, dapprima nella secondaria di primo grado e, successivamente, nella secondaria di II grado. Gli piace scrivere di scuola, servizi, cultura, attualità, politica. I suoi articoli sono stati già pubblicati da riviste specialistiche, cartacee ed on-line, e da testate, quali: Tecnica della scuola, Tuttoscuola, Edscuola, Ftnews, Contattolab.