Parma! Parma! Fortissimamente Parma!

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di Pasquale Di Fenzo

“Se il giorno posso non pensarti, la notte maledico te…”

Così attaccava una canzone di Adamo, un cantante italo-belga che negli anni ’60 ebbe un notevole successo. Ed è proprio quello che mi succede ogni notte da domenica scorsa. Non riesco a pensare ad altro. Io sono un tifosotto semplice. Di giorno riesco a distrarmi, penso altro, faccio altro, mangio, leggo, recupero il sonno perduto, sbarèo su fb, e cerco di tenermi il più lontano possibile da certi argomenti che in questi giorni sembrano essere in cima ai pensieri di una gran parte dei napoletani e di una nutrita schiera di pseudo opinionisti in perenna ricerca di visibilità: il calcio mercato, i desiderata in tema abitativo di madame De Bruyne, la prossima squadra di Conte, dove andrà l’anno prossimo non solo Osimhen, ma pure Giuntoli.

E finanche discussioni tra chi tifare nella finale Champions tra Inter e PSG! Ma un chicazzocenefrega piazzato come un “ace” di Sinner non ce lo metti? A proposito, non riesco neanche ad appassionarmi agli internazionali di Tennis di Roma. ‘O penziero sta sempe e sulo llà: PARMA! E affanculo pure il bel gioco.

Voglio vincere all’ultimo minuto con un gol in fuorigioco viziato da un fallo di mano. Chiedo una moratoria fino a domenica sera. Basta modulo di gioco, formazione con titolari o riserve.

Giocasse pure Raspadori in porta e Meret centravanti. Lasciamo questi problemi a Conte, che ha già ampiamente dimostrato che sa quello che fa. Non pensiamo alla Lazio che potrebbe fermare l’Inter, la quale, “però deve andare ancora a Como”.

Là vi butterei, in quel ramo del lago che volge dove cacchioglipare. A noi che ce ne cale? Poi vi giuro che la settimana prossima riprenderemo esattamente da dove ci eravamo lasciati. Da Cagliari. Appunto…

Pasquale Di Fenzo, PDF per gli amici, tifoso di Napoli prima che del Napoli. Non lesina critiche a Napoli e al Napoli, ma va “in freva” se qualcuno critica Napoli e il Napoli. Pensa di scrivere, ma il più delle volte sbarèa. L’obiettività è la sua dote migliore. Se il Napoli perde è colpa dell’arbitro. O della sfortuna. Sempre. Se vince lo ha meritato. Ha fatto sua una frase di Vujadin Boskov, apportando però una piccola aggiunta: “è rigore quando arbitro fischia, a favore del Napoli”. E’ ossessionato da Michu che, solo davanti alla porta del Bilbao passa la palla ad Hamsik invece di tirare in porta. Si sveglia di notte in un bagno di sudore gridando “Tira! Tira!”.