Vasco Rossi e Jovanotti al San Paolo

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È ormai da tempo che la nostra città e soprattutto il nostro stadio San Paolo, aprono le porte solo ed esclusivamente agli eventi calcistici, e non più ai grandi eventi musicali, togliendo così la possibilità, l’importanza e la bellezza di poter vivere la musica nella propria città. L’ultimo concerto risale a qualche anno fa, ed era l’epoca di Vasco – ‘Buoni o Cattivi’. L’ estate 2015 sarà la svolta e si ricomincerà proprio da dove abbiamo lasciato… proprio Vasco Rossi, infatti, sarà protagonista al San Paolo il 3 Luglio con il suo tour ‘Live Kom 015’. Subito dopo è la volta del grande Lorenzo ‘Jovanotti’ Cherubini, che ha scelto proprio la nostra città per concludere il suo tour estivo, il 26 Luglio 2015.


Il Comune di Napoli ha giustamente evidenziato: “…Perché ogni metropoli che si rispetti, ha bisogno di uno stadio che, oltre a essere chiaramente la “casa” della squadra di calcio della città, sia anche in grado di ospitare grandi eventi, come i concerti di star nazionali e internazionali”.
Ma la novità più grande sarà la disposizione dei palchi: posizionato dal lato della curva B per il concerto del Blasco, in modo da poter riempire al massimo lo stadio; e addossato ai Distinti invece per quello di Jova.
Finalmente grazie al lavoro del delegato dei Grandi Eventi Claudio De Magistris e alla collaborazione del presidente del Calcio Napoli, De Laurentis, lo stadio riapre le porte alla musica.
Finalmente due occasioni per riportare Napoli nel giro dei grandi concerti, quei momenti che danno emozioni indelebili, che si svolgono solo negli stadi e che riescono a unire migliaia di persone in un’unica grande vibrazione.
I biglietti per entrambi gli eventi, si possono già acquistare da qualche giorno sul circuito: www.ticketone.it.

Classe '83, laureata al DAMS di Roma-La Sapienza, ama il teatro, il cinema, l'arte e lo spettacolo. Iscritta all'Ordine dei giornalisti pubblicisti dal 2014. È diplomata in danza classica, modern e contemporanea, discipline che studia con passione dall'età di 4 anni; la stessa passione che, dopo essersi abilitata all'insegnamento della danza classica, trasmette oggi alle bambine nei suoi corsi di propedeutica.