Vinilica nostalgia – parte I

Condividi su

. di Elio Mozzillo

Una rubrica che nasce sicuramente da una celata nostalgia della quasi totale scomparsa di un supporto a tutti noi, non proprio generazioni X, molto caro.
Se ne dica quel che si voglia di un ritorno in auge per stile, tendenza, moda o mercato di questo splendido supporto musicale, sembra però, non conservare la stessa magia alla quale forse associamo questo oggetto ormai di culto nel collettivo pensiero appartenente al vintage ma che conserva al di là di tutto un certo fascino.
Sarà per il fatto che la mente al sol udire di qualche graffio rispolvera ricordi e melodie che in qualche modo ci hanno fatto ballare, cantare, urlare e condividere emozioni, sarà per il ricordo in cui tutto ebbe inizio e dunque affascinante novità, sarà per il  Dj di turno che proponeva nelle discoteche senza interruzioni la musica di quel momento che arrivava da lontano, che ha poi trovato interpreti notevoli anche in Patria, è proprio lì che vorrei trasportarvi con il cuore e con la mente e fare un viaggio tra i solchi vinilici più emozionanti per me ma son sicuro che riuscirò a raccogliere qualche consenso condiviso.
Si è troppo sentita la necessità di scrivere qualcosa su questo tema per non parlarne solo al bar o nelle pause caffè di lavoro che da tempo accompagnano tali chiacchierate tra me e il buon Direttore, , è difficile spiegarlo  ma questi sono momenti che ricorderai a vita… due generazioni a confronto, anni di differenza ma con la luce negli occhi di due bambini quando raccontando di musica, vinili e serate danzanti magicamente si annulla ogni distanza, tempo e misura.. quel che conta è sempre il tempo ma stavolta calcolato in “bpm” e dall’ambientazione più adeguata possibile.
Per questo intendo usare questo spazio per cercare di rievocare quella grande bellezza ben diversa da quella  che ci ha raccontato il nostro Sorrentino nel suo pluripremiato film siamo si alla ricerca di una “vibrazione” ma senza capate nel muro. (sigh).
L’intenzione è rispolverare insieme a voi qualche disco dallo scaffale per fare un viaggio nel passato fino ai tempi più moderni, partire dalla musica per offrire uno spunto di riflessione su cosa e come in questa trasformazione di supporti, generi, tecnologie e costumi abbia modificato anche un pò il sociale nella fruibilità delle cose, il tutto e subito, la ricerca delle emozioni forti perché ormai quelle semplici sembrano quasi non bastare più…

Il "Domenicale News" fondato e diretto da Pasquale D'Anna nel 2011, nasce dall'idea e dai bisogni di un gruppo di persone che attraverso il giornale e l'Associazione culturale Kasauri, editrice dello stesso, concretizzano la voglia e l'aspirazione di un desiderio di informazione libera, indipendente e generalista. Resta immutata la volontà di rivolgerci ad un pubblico che dalle idee è incuriosito perchè "Il Domenicale" è soprattutto frutto di una idea.