Napoli vs Bologna – Giudizi e voti di Pasquale Lucchese

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Meret: Incolpevole sulle reti, un intervento nel finale convulso. Voto 6

Albiol: L’assenza di Koulibaly si fa sentire. Voto 5.5

Maksimovic: Soffre un redivivo Palacio. Voto 5.5

Ghoulam: Spinge poco. Voto 6-

Malcuit: Suo il cross del 2-1, meglio in fase offensiva. Voto 6+

Allan: Lontano dai suoi standard, ci mette la solita cattiveria. Voto 6+

Zielinsky: Sufficienza per l’impegno in un ruolo che appare poco adatto alle sue caratteristiche. Voto 6

Callejon: Deve tornare al gol. Voto 6,

Verdi: Un bel traversone e poco altro. Voto 5.5

Mertens: Propizia il primo vantaggio, vicino al gol nel primo tempo, lo trova nei minuti finali. Voto 7.5

Milik: Da opportunista e di testa per una doppietta preziosa, anche una traversa ed una zuccata a lato per centimetri. Voto 8.5

Subentrati

Ruiz: Voto 6

Rui: Il salvataggio sulla linea vale un fine anno sereno. Voto 7.5

Ounas: In un finale così convulso, il pallone va  gelosamente conservato, inutile provare sortite individuali. Voto 5

Ancelotti: La prima occasione e i 10 minuti iniziali sono rossoblu, poi il Napoli sale il baricentro, trova il vantaggio, sfiora il raddoppio in tre circostanze, ma si fa beffare su una punizione dalla trequarti.

Ripresa sostanzialmente simile, pur non entusiasmando gli azzurri si riportano avanti, controllano con qualche sofferenza e a dieci dal termine, sempre su azione da fermo si fanno rimontare.

Con la forza della disperazione ci si rituffa all’attacco, una stoccata di Mertens, a 120 secondi dal novantesimo fa godere di boato il San Paolo.
I minuti di recupero sono atroce sofferenza con l’emiliano arrembaggio, il triplice fischio è liberazione.

Non è un Napoli brillante, la difesa non supera il primo esame senza il gigante senegalese, l’attacco fa bene, ma manca qualcosa in mediana.
Diawara non titolare nonostante l’infortunio di Hamsik, l’ennesima panchina di Hysaj appaiono come una prima sentenza, e soprattutto un segnale  per il mercato invernale.

Bisognava chiudere bene l’anno solare e il girone d’andata, ancor più dopo la beffa, con tanto di strascichi di cronaca nera e polemiche di natura socio-antropologica, di Milano sponda nerazzurra.

Si saluta il 2018 con tre punti, ora la meritata sosta prevista dal nuovo calendario, si riprende il 13 gennaio con la Coppa Italia, poi la settimana successiva inizia il girone di ritorno.
Per l’anno che verrà un solo e semplice desiderio: felice e vincente 2019 Partenope azzurra!

Arbitro: Dirige senza problemi, troppo fiscale in alcuni frangenti. Voto 6-

Bologna: Lotterà per non retrocedere.

Nato 43 anni fa a Napoli, da sempre residente a Casoria. Laureato in Storia alla Federico II, militante politico, impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Oltre alla storia, e alla politica, l'altra passione è il calcio, in particolare il Napoli. Il colore preferito è, ovviamente, l'Azzurro!