Itinerari culturali per le feste: la Puteoli romana

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di Gemma Delle Cave

In queste feste il miglior modo per trascorrere questi giorni di pausa è riscoprire luoghi mai visti della nostra regione. Per gli amanti dell’archeologia e dell’antica Roma, nella città di Pozzuoli, è possibile ammirare il terzo anfiteatro romano più grande al mondo dopo il Colosseo e l’anfiteatro di Capua. Collegato in un punto strategico di incrocio tra due rilevanti strade, l’anfiteatro Flavio di Pozzuoli è stato costruito attorno alla seconda metà del I secolo d. C. dagli architetti di Vespasiano, gli stessi del Colosseo di Roma.

Grazie alle straordinarie tecniche di costruzione dell’epoca, rappresenta una delle grandi opere di ingegneria antica, mantenutasi in ottimo stato, specialmente i sotterranei. Scendendo nei sotterranei dell’anfiteatro, infatti, a circa 7 m di profondità, trasuda tuttora dalle mura di travertino l’atmosfera che si creava al momento delle esibizioni. Sembra quasi risuonare, dopo duemila anni, l’eco della folla di 40.000 spettatori, che acclamava i gladiatori e le belve feroci. Queste ultime facevano il loro ingresso attraverso la parte centrale del perimetro ellittico dell’anfiteatro, dove era presente la cosiddetta “fossa scenica”.

L’arena puteolana, purtroppo, è stata anche luogo di martiri cristiani durante le persecuzioni di Diocleziano. Si racconta che i supplizi per San Gennaro ed i suoi compagni, tra cui San Procolo (patrono di Pozzuoli), furono dapprima preparati nell’anfiteatro, ma a causa di un miracolo poi spostati nei pressi della Solfatara, dove furono decapitati. Gli orsi che avrebbero dovuto sbranare i futuri santi, si narra si inginocchiarono dinanzi ai condannati, dopo una benedizione di Gennaro. Anche se molto probabilmente fu la folla sostenitrice dei condannati ad aver sospeso il martirio.

Trovandosi a Pozzuoli, non può mancare un giro nei vicoletti del centro storico, passando per il lungomare, il suggestivo Rione Terra, primo insediamento abitativo della città, ed il porto. Nei pressi del porto, è situato un altro antico ritrovamento di epoca romana: il Tempio di Serapide, dal nome della statua egizia lì ritrovata. Tuttavia, non si tratta di un tempio, ma di un Macellum, un antico mercato pubblico romano di grande rilievo, essendo Puteoli, nome latino di Pozzuoli, una nota città portuale. È il terzo mercato più importante ed è un sito di notevole importanza scientifica, non solo archeologica, in quanto costituiva un punto di misurazione per il bradisismo, fenomeno questo che ha contribuito a preservare dai furti le strutture del tempio.

Adora l’arte e i viaggi, cui si dedica appena ho del tempo libero. Parla due lingue, inglese e francese, e sta imparando la terza. Leggere è il suo pane quotidiano: ha una piccola libreria piena di grandi classici, una continua fonte di ispirazione per lei. Dipingere è la sua passione da sempre, tanto che si può dire sia nata con matite e pennelli in mano e non avrebbe mai immaginato che, a breve, sarebbe diventata un ingegnere chimico…