Un bisogno vero di pacificazione

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di Rosario Pesce

Troppi sono i conflitti che percorrono la nostra società e che la rendono ancora più complessa di quanto non debba essere.

Sono, sovente, conflitti sanabili che, invece, si prolungano nel tempo e determinano condizioni di attrito, che non fanno bene a nessuno.

In particolare, un tempo il motivo principale di divisione fra gli uomini era costituito dalla religione o dalle opposte ideologie.

Oggi, invece, la situazione è ben più tragica, perché non poche volte il fattore, che fa scoppiare guerre insanabili, è rappresentato da elementi molto meno nobili di quelli che abbiamo citato.

Ad esempio, il campanile è un motivo di differenziazione, che poi trova la sua valvola di sfogo negli atteggiamenti incomprensibili da stadio.

È ovvio che simili comportamenti maturano su un substrato assai composito, dove il seme della distinzione e del conflitto è già, fortemente, presente.

L’uomo, in un’epoca di incertezze e di dubbi, sembra quindi rinchiudersi in un bieco discorso identitario: da una parte il proprio “sé” contrapposto – in modo fiero ed improduttivo – agli altri, come se tutti gli individui fossero impegnati in un conflitto eterno fra generazioni e non nello sforzo collettivo di costruzione di un consesso ordinato ed armonico.

Cosa fare?

Educare i bambini ed i giovani al rispetto della diversità, ben sapendo che questa è un motivo di arricchimento e non di depauperamento di una società, altrimenti, destinata all’involuzione ed al conflitto interno permanente.

E, perciò, ne deriva il ruolo centrale della Scuola, che è la prima agenzia culturale che svolge tale missione, ma se si spara addosso, finanche, contro questa e contro coloro che vi lavorano, diviene per davvero molto difficile iniziare un’impresa, che rischia di diventare mera utopia.

 

 

Dirigente scolastico, dapprima nella secondaria di primo grado e, successivamente, nella secondaria di II grado. Gli piace scrivere di scuola, servizi, cultura, attualità, politica. I suoi articoli sono stati già pubblicati da riviste specialistiche, cartacee ed on-line, e da testate, quali: Tecnica della scuola, Tuttoscuola, Edscuola, Ftnews, Contattolab.