MATRIMONIO AI TEMPI DELLA CRISI

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Dopo un fidanzamento molto pubblicizzato , durato una manciata di mesi, il 27 settembre George Clooney, l’attore più sexy e radical del cinema, ha sposato a Venezia Amal Alamuddin. La fortunata consorte è un noto avvocato, si occupa della difesa dei diritti umani ,è di origini libanesi, già consigliere del segretario generale dell’ONU. Affascinante ed elegante, i suoi punti di forza gli occhi magnetici e i lunghi capelli neri, nonchè una carriera lavorativa di tutto rispetto, che hanno conquistato il cuore del single più ambito del pianeta. La nostra suggestiva Venezia ha ospitato la blindatissima cerimonia , a cui hanno partecipato 200 selezionatissimi invitati, svoltasi all’Hotel Ammam, una location da appena 7 stelle. La cerimonia, celebrata da Walter Veltroni, grande amico dello sposo, si è svolta a Cà Farsetti ed è durata appena 10 minuti. Vogue ha avuto l’esclusiva dell’intera cerimonia, il ricavato devoluto dagli sposi per la soluzione di problemi umanitari.


Un matrimonio festeggiato per tre giorni consecutivi ; addio al celibato al Cipriani, cocktail party all’Harrys Bar , passeggiate in laguna sul motoscafo “ Amore “ ,una felicità ostentatamente gridata ai quattro venti .
Clooney è un attore di fama internazionale, che non ha mai nascosto le sue tendenze politiche, da sempre di area democratica ; più volte fidanzato e sfidanzato con molte soubrettine, tra cui la nostra Elisabetta Canalis, ha sempre vissuto relazioni che irrimediabilmente sfumavano in addii. Molti hanno anche avanzato l’ipotesi che fosse gay e che le relazioni fossero di facciata. Quello che ci interessa sottolineare non è questo aspetto, che riguarda la sua sfera privata, ma l’inopportuno e faraonico matrimonio, distonico e quasi irritante in un momento di crisi economica e storica così globale. Ci stupisce altresì che proprio Clooney, alfiere della privacy, abbia assunto un atteggiamento inusuale, dandosi in pasto ad una stampa a caccia dello scoop a tutti i costi; scene incredibili a Venezia, dove qualche fotografo ha rischiato di fare un tuffo in laguna poiché in equilibrio instabile. Perché questa scelta? Stupisce che anche la moglie, riservatissima, si sia prestata a questa sceneggiata… In realtà le mire di Clooney riguardano la politica; molti danno per certa la sua intenzione di scendere in campo. Il passaggio obbligato sarebbe quello di diventare prima Governatore della California, poi partecipare alle elezioni presidenziali. Questa visibilità internazionale gli serve , eccome… Inoltre una moglie titolata ed impegnata nella difesa dei diritti umani è un bel fiore all’occhiello !
Ma la scelta di Clooney non risulta condivisibile in un periodo così drammaticamente incerto sotto tutti gli aspetti ; le guerre spezzettate, di cui parla Papa Francesco, che potrebbero diventare mondiali, la minaccia dell’ISIS, l’Ebola che rischia di diventare una pandemia, l’instabilità economica mondiale, le guerre civili in Africa. 
Una scelta diversa, meno sfacciatamente megalomane ed esibizionista, sarebbe stata auspicabile. Suvvia, George, un matrimonio ai tempi della crisi non può essere così in antitesi ai tempi difficili che vive il nostro pianeta!

Tra scuola e fantasia, tra giovani e ricordi, tra innovazione e tradizione, tra torto e ragione, il cammino e le riflessioni di una donna sempiternamente alla ricerca della verità.