Parma vs Napoli – Giudizi e voti di Pasquale Lucchese

Condividi su

Meret: Si fa trovare pronto sulla conclusione di Gervinho. Voto 6.5

Koulibaly: Dalle sue parti non si passa. Voto 7-

Maksimovic: Ordinato e mai in difficoltà, non rientra dagli spogliatoi per un problema fisico. Voto 6.5

Hysaj: Dirottato a sinistra, non commette errori e spinge con buona continuità, l’assist geniale per Zielinsky è da applausi. Troppo spesso considerato l’anello ‘debole’ della rosa, dopo un periodo non facilissimo, l’albanese ha mostrato carattere e concentrazione. Voto 7

Malcuit: Un paio di interventi troppo irruenti, compreso il fallo da rigore poi ‘cancellato’ dal Var, sono la macchia di una prestazione ampiamente sufficiente in ambo le fasi. Voto 6+

Allan: Dinamismo, corsa e tanta quantità mista a qualità. Voto 7

Ruiz: Sempre nel vivo dell’azione, smista con intelligenza il gioco dei suoi. Voto 7-

Zielinsky: Primo tempo spaziale, non c’è un solo pallone che passi per i suoi piedi che non diventi pericoloso per gli avversari, sblocca la gara e regala calcio pazzesco. Ripresa ‘umana’. Voto 8

Callejon: Si accentra molto, quel controllo sul finire di primo tempo ti lascia la meraviglia negli occhi. Voto 6.5

Mertens: Manca il suo gol per parlare di serata perfetta, ma il belga appare in chiara ripresa. Voto 6.5

Milik: Doppietta con punizione diabolica (suggerita dalla panchina) e conclusione chirurgica di sinistro. Voto 8

Subentrati:

Luperto: Sostituisce Maksimovic con personalità, nessuna sbavatura. Voto 6.5

Verdi: L’assist per il poker di Ounas. Vivo, il Napoli ha bisogno (anche) di lui. Voto 6.5

Ounas: Seconda gioia personale consecutiva, anche il franco-algerino può dare il suo contributo. Voto 7

Ancelotti: Napoli assoluto padrone del campo per l’intero arco del match, messo subito in discesa con due reti nel primo tempo e in cassaforte con altre due segnature nella seconda frazione.

Dopo due pareggi senza reti, nonostante una grande mole di gioco prodotta, era importante riprendere il feeling con la porta avversaria, missione riuscita.
Dopo due pari che avevano relativamente ‘accorciato’ la classifica, era importante tornare al successo e mantenere le giuste distanze, per meglio potersi concentrare sull’obiettivo europeo, missione riuscita.

Auguriamoci che per Maksimovic non sia nulla di grave, siamo già abbastanza in credito con la fortuna, per quanto concerne i problemi fisici, nonché già privi di Albiol.

Partenope vince, convince e ci regala fluidità, bellezza, una partita divertente che ti riconcilia con il calcio e ancor più con la nostra Maglia, i nostri Colori, le nostre Radici, la nostra Fede, tutto ciò che conta, tutto ciò che è Amore e ‘fa’ il tifoso, tutto il resto è solo noiosissimo, inconcludente, mediatico, sciocco blablabla….

Arbitro: Il Var gli evita un errore sullo 0-2: l’intervento di Malcuit è falloso ma in precedenza c’era fallo su Callejon. Gestione buona della gara. Voto 6

Parma: Salvezza più che tranquilla, rosa di discreto livello.
Strana la vita, un tempo si era ‘succursale’ degli emiliani, ora situazione piacevolmente e ‘correttamente’ capovolta; eppur nonostante il 6/6 e il 7-0 totale, certi ricordi poco piacevoli legati a quello stadio restano vivi, fossero rimasti i gialloblu lontani dalla A, non li avrei certamente rimpianti.

Nato 43 anni fa a Napoli, da sempre residente a Casoria. Laureato in Storia alla Federico II, militante politico, impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Oltre alla storia, e alla politica, l'altra passione è il calcio, in particolare il Napoli. Il colore preferito è, ovviamente, l'Azzurro!