Fiorentina – Napoli 1-1: le pagelle di Pasquale Lucchese

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Reina: Incolpevole sulla rete viola, tempestivo nelle uscite e bravo con i piedi. Voto 6

Hysaj: Sbaglia molto, non tiene mai Alonso. Voto 5+

Ghoulam: Il peggiore del Napoli insieme ad Allan. Nel primo tempo Tello lo stordisce, sempre impreciso e in difficoltà. Voto 5

Albiol: In ritardo insieme ad Hysaj sul corner che regala il vantaggio ai gigliati. Lotta con Kalinic riuscendo a limitarlo. Voto 6

Koulibaly: Alterna chiusure e giocate straordinarie a errori banali, come quello da cui scaturisce il contropiede che l’attaccante croato dei toscani conclude sulla traversa. Voto 6-

Allan: In evidente calo fisico. Serviva un ricambio con le sue caratteristiche. Voto 5

Jorginho: Nel primo tempo molti errori a causa del pressing altissimo dei padroni di casa; sale di rendimento nella ripresa. Voto 6+

Hamsik: Benché appaia troppo compassato, dai suoi piedi nascono le azioni più pericolose degli azzurri. Importante una sua chiusura in recupero nel finale. Voto 6+

Callejon: Regala l’angolo da cui nasce la rete di Alonso, meno efficace del solito. Il portiere rumeno gli nega la gioia della rete. Voto 6

Insigne: Partita di sacrificio, fa benissimo la fase difensiva, opaco in avanti. Voto 6-

Higuain: Torna al gol dopo un ‘lungo’ (!) digiuno. Giocata straordinaria per la cresta di Hamsik, poi tanto agonismo e solo uno spettacolare intervento di Tãtãrusanu gli nega la gioia della doppietta. Voto 6.5

Subentrati:

David Lopez: Recupera palloni ma il problema è nell’impostazione. Voto 5.5

Mertens: Vivace. Voto 6

Gabbiadini: Troppo poco spazio per l’ex doriano. Voto S.V.

Sarri: Il primo tempo è di marca viola, il Napoli soffre il dinamismo e l’organizzazione dei padroni di casa. La traversa viola è un cadeau di Koulibaly che Kalinic per fortuna spreca, quella di Tello autore di un primo tempo sontuoso, è un regalo del guardalinee che non segnala la posizione irregolare del giocatore viola, arrivato a Firenze a gennaio (evidentemente calciatori non fenomenali ma utili alla causa possono arrivare nel mercato invernale).
Nella ripresa l’inerzia del match muta ed è il Napoli ad alzare il baricentro, pur continuando a temere il gioco dei toscani.
In una partita estremamente piacevole, senza pause e di rara intensità, con anche tanti errori da una parte e dall’altra, può risultare paradossale che le due reti arrivate nel giro di 60 secondi siano frutto del caso e non nascono da azioni manovrate.

Vincere senza meritarlo appieno, vincere nonostante si siano sofferte le qualità dell’avversario sarebbe stato un segnale importante. Purtroppo siam costretti a usar il condizionale, resta un pari importante, da saper leggere e valorizzare.

Finisce l’amarognolo febbraio, questa è la notizia migliore di giornata! Si conclude il trittico terribile, all’andata fu en/plein, al ritorno ‘solo’ due punti su nove disponibili. Con un terzo pari condivideremmo la prima piazza, ma forse a mancare è stata la vittoria contro il Milan.

A questo punto siamo in una sorta di guado: tre punti sono pochi ma anche tanti, forse troppi; cinque lunghezze dalla Fiorentina, ma soprattutto da una Roma in crescita (aiutata da un calendario agevole) e da incontrare all’Olimpico sono pochi ma anche tanti, ma non troppi.
La verità è semplice quanto banale: le prossime 5 partite tutte ‘abbordabili’ ci diranno cosa siamo e quanto sia lecito ancora guardare avanti e quanto dar un’occhiatina alle spalle.
La certezza è altrettanto semplice e banale: si pensi solo ed esclusivamente a noi, al nostro percorso senza badare agli altri.

Arbitro: La traversa di Tello è viziata da un off/side abbastanza netto, mentre appare al limite quello fischiato ad Higuain nel primo tempo. Fischia poco aiutato da una partita molto viva ma poco fisica. Voto 5.5

Fiorentina: Individualmente è inferiore al Napoli, forse anche alle due milanesi, certamente alla Roma, ma come gioco è la più bella insieme agli azzurri. Bella sfida al Franchi, come all’andata la viola riesce a metter sotto per larghi tratti del match i partenopei, non riuscendo però a capitalizzare il gioco espresso. Come detto più volte, i toscani somigliano nel bene e nel male agli azzurri, ma uno step dietro. Per la viola inaugureremo l’ultimo aggettivo salito alla ribalta della cronaca in queste ore…squadra petalosa (il dizionario dell’ipad va aggiornato!).

Nato 43 anni fa a Napoli, da sempre residente a Casoria. Laureato in Storia alla Federico II, militante politico, impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Oltre alla storia, e alla politica, l'altra passione è il calcio, in particolare il Napoli. Il colore preferito è, ovviamente, l'Azzurro!