Il disastro di Benevento.

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Parte di Benevento inondata: naturalmente nessuno sapeva niente, come sempre! L’autorità di Bacino che ha elaborato il piano per la difesa, anche, dalle alluvioni sarà rimasta attonita nel vedere che l’acqua fluviale osava andare dove le carte avevano stabilito che quelle zone non erano inondabili! Ma come, qualcuno può avere pensato, la natura non rispetta le mie leggi? E si, è proprio così. Come ho scritto in occasione della Terza settimana del Pianeta Terra, 18-25 ottobre 2015, “LA NOSTRA TERRA INQUIETA: UN CUORE DI FUOCO, UN FLUIRE DI ACQUE.” Il fascino della geologia è… che la nostra Terra è viva: un cuore di fuoco profondo che ogni tanto risale in superficie, che è bello da vedere ma che ci brucia se non lo rispettiamo! Un fluire di acque superficiali a volte molto “turbolente” e sotterranee che ci fanno vivere se le rispettiamo e che ci fanno male se le aggrediamo! Noi viviamo su questa Terra che ha le sue leggi. E’ inutile e controproducente che noi, invece di rispettare le leggi della Terra e vivere sicuri, emaniamo leggi che piacciono a noi…vivendo poi tra lutti e distruzioni! Come si sa i cittadini pagano e…aspettano.

maltempo avellinotoday (3)-2Che cosa? Una alluvione, una frana… Si sa che quando piove sui terreni argillosi l’acqua ruscella e si avvia verso il fiume dove scorre verso valle. Quanto tempo ci mette l’acqua ad arrivare a Benevento dalle diverse parti del bacino idrografico? E quanta acqua sta precipitando nelle diverse parti del bacino? E quali aree urbanizzate possono essere inondate? E che cosa si può fare, almeno, per salvare le vite umane? Alla luce di quanto accaduto a Benevento sembrano problemi insolubili, perchè siamo nel 2015 eppure è accaduto quello che abbiamo visto. Una cosa è certa: il disastro richiamerà una spesa notevole di denaro pubblico, come al solito, si deve fare in fretta e si deve spendere velocemente. Grande occasione, come sappiamo. Ma un sistema di allarme idrogeologico immediato di bacino idrografico e a scala comunale….invece….no! Carte della pericolosità e del rischio idraulico fatte bene…invece…no! A proposito, gran parte delle aree di Benevento inondate non erano classificate a pericolo di inondazione fluviale. Anche se fosse scattato un allarme rosso sarebbero state evacuate le zone in rischio alluvione R4. Gran parte delle aree inondate non essendo a rischio R4 non sarebbero state evacuate. E se fosse accaduto durante le ore di scuola?

Ordinario di Geologia, attualmente a riposo, docente del Master in Pianificazione comunale presso l'Università Federico II di Napoli, Associato all'istituto CNR-ISAFOM. Ambiente e uomo, che fa l'uomo sull'ambiente, che fa l'ambiente sull'uomo i settori di interesse.