Non sono le armi che uccidono

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di Claude De Bray

Come risaputo e manifestato più volte anche in vari articoli precedenti non ho grande considerazione dell’America o meglio degli USA.

Per quanto vero che la vastità che compone gli USA sia estesa e conti ben cinquanta Stati essa determina anche una molteplicità di differenziazioni culturali e talvolta discriminatorie tra esse; basti pensare che dalla guerra d’indipendenza permangono radicali differenze e la parte sudista resta certamente più conservatrice tanto da preservare ancora quel moralismo falso e corrotto che ancora cela rigurgiti razzisti e nemmeno tanto velatamente dell’apartheid.

Un dato su tutti spicca in merito all’ancora larga forbice tra bianchi e neri con le aspettative di vita, salari e diritti che genera una fraglia sempre più profonda ed incolmabile.

Non sono certo io a scoprire che finanche le condanne hanno maggior peso se sono coinvolte persone di colore, che le aspettative di vita sono inferiori del 38% e che le galere sono occupate con una maggioranza di donne e uomini di colore.

Resto dell’avviso che “…non capirò mai come gli Stati Uniti siano riusciti a convincere il resto del mondo di essere faro di libertà e democrazia…” ed il resto del mondo, o almeno una gran parte, sembra crederci per davvero.

Nonostante le stragi, la mattanza, che pervade l’america (non ci riesco proprio a scriverlo con la A maiuscola)  e di cui abbiamo notizie sempre più frequenti non si riesce a porre freno a questo fiume di sangue perché ogni cittadino americano ha il diritto di difendere la propria libertà anche con l’uso delle armi.

Parliamo di centoventi armi per ogni cento abitanti e non è il solo problema; il problema serio è che non si tratta di pistole ma includono anche vere e proprie armi d’assalto molte delle quali semiautomatiche con calibri che sfonderebbero un blindato.

L’età per la quale è consentito l’acquisto di armi è da far rabbrividire; 18 anni per pistole ed ora, soltanto ora, 21 anni per armi semiautomatiche.

Parliamo di dati, dati che fanno venire la pelle d’oca;

  • Nel 2021 sono 693 le stragi (in cui sono morte almeno quattro persone) con una media ben oltre di due al giorno.
  • Nel 2022 siamo solo a 198, l’ultima ad opera di un ragazzino di 18 anni in una scuola elementare che ha trucidato 19 bambini e non con una pistola ma con un fucile d’assalto. Solo dieci giorni prima un diciottenne entrava in un supermercato lasciando dieci persone senza vita tra tomato e maionese.

Non fanno nemmeno più notizia le ulteriori 54 stragi minori che hanno attraversato l’america.

Certo parliamo di libertà e democrazia in america, dove tutti hanno diritto a difendersi pare; peccato che quei bambini delle elementari non avessero un’arma con sé mi viene da pensare a questo punto.

La democrazia sta nel difendersi e nell’offendere senza che la differenza sia sostanziale a quanto pare ed è oltretutto sancito dalla costituzione.

A proposito di costituzione, in america hanno rispolverato anche una legge del 1700 quasi 1800, cancellando la famosa sentenza del 1973 che ci fa ritornare addirittura al 1075 a.C. in cui gli assiri giunsero a decretare la pena di morte per le donne che avessero intrapreso la via dell’aborto.

Non sta di certo a me giudicare, finanche esprimere opinioni in merito; in primis non sono una donna alla quale, a questo punto, viene delegato di esprimere la propria volontà condizionata solo dall’essere donna e dal libero arbitrio di cui ogni essere umano dispone assieme alla propria coscienza.

Però, visto che un diciottenne possa esercitare la propria volontà a difesa della propria persona in america con l’ausilio di armi non vedo perché, sempre in america, una donna non possa autodeterminare le proprie scelte giuste o sbagliate che siano a tutela della propria difesa fisica, morale, intellettuale puntando una bella pistola alla testa di un medico che gli pratichi l’aborto a difesa della propria persona come sancisce la costituzione.

L’aborto è un argomento scottante che coinvolge fede, religione, libero pensiero ma più di tutto ad essere coinvolta è la donna e tanto basta affinché tale scelta debba essere compiuta dalla donna e nessun altro che sia giudice o corte federale, nazionale, mondiale o interplanetaria.

Il dato certo è che non sarà una legge a frenare le stragi in america che siano con l’ausilio di un fucile d’assalto o con gli aborti clandestini per coloro che potranno permettersi di comprare un’arma o pagare un dottore compiacente in totale assenza di strumenti e strutture atte a garantire lo svolgimento in piena sicurezza per coloro che sceglieranno quella strada.

Per i poveri, per i poveri sarà compito ancor più arduo e per i negri, quelli che valgono meno del 38%, sarà un calvario che non contempla il libero arbitrio, il proprio diritto di scegliere e tantomeno sarà la coscienza a compiere l’ennesima strage.

Sarà in ogni caso uno stupro, ad opera di una violenza o della corte costituzionale della più grande democrazia del mondo.

Nato a Napoli non ho frequentato scuole degne di tale nome. Al compimento dei diciott’anni dopo il conseguimento del diploma sono subito stato assorbito dal lavoro soprattutto per motivi di sostentamento precludendomi la cosiddetta “Laura”. In compenso ho la laurea della strada, un master in sopravvivenza e vivo tutt’ora di espedienti. Amo leggere più che scrivere ed avendo raggiunto un’età che mi concede il lusso di dire ciò che penso non percorro strade che conducono al perbenismo bensì all’irriverenza. Non amo molto questo tempo e la conseguente umanità per cui sono definito un misantropo; ciò non toglie che la solitudine non precluda l’essere socievole e come tutti i solitari le persone le scelgo; il resto le guardo da lontano, senza avvicinarmi troppo. Se è vero che ogni mattina ognuno di noi fa una guerra per combattere il razzista, il moralista, il saccente che vive in noi, non ho alcun interesse nello scoprire che qualcuno questa guerra l’abbia persa e dunque la evito. Il resto sono cazzi miei e non ho intenzione di dirvi altro altrimenti, come Sanguineti, dovrei lasciarvi cinque parole che vi assicuro non vi piacerebbero.