Previdenza sociale e i sistemi di contribuzione

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Il nostro percorso ha inizio analizzando le diverse forme di contribuzione previste dal nostro sistema previdenziale che si articola sostanzialmente in: contribuzione obbligatoria, contribuzione figurativa e contribuzione volontaria.

Ai fini dell’erogazione di un trattamento pensionistico, l’assicurato è tenuto a versare dei contributi obbligatori di finanziamento, il cui ammontare varia a seconda della categoria di appartenenza (autonomo, dipendente, imprenditore, etc.).

Tali contributi sono fondamentali, innanzitutto, per la maturazione dell’anzianità e per il calcolo dell’assegno pensionistico mensile.

Differente dai contributi obbligatori è la disciplina dei contributi figurativi. Nella fattispecie può capitare che un lavoratore non abbia prestato alcuna attività lavorativa ma abbia percepito dei trattamenti a carico degli enti previdenziali. In questa ipotesi, la legge prevede la copertura dei periodi di trattamento attraverso l’accredito figurativo dei contributi ai fini pensionistici.

I contributi figurativi, la cui disciplina è riportata nel D. Lgs. 503/1992, sono utilizzati non solo per coprire i periodi di contribuzione che risultano scoperti ma anche per integrare periodi durante i quali si è verificato un dato evento e magari la retribuzione è stata ridotta.

I contributi volontari, disciplinati dal D. Lgs. 184/1997, infine, possono essere versati dai lavoratori che hanno cessato o interrotto la propria attività lavorativa, magari per ottimizzare i requisiti di contribuzione che sono necessari per il raggiungimento di una prestazione pensionistica o anche per accrescere l’importo del trattamento pensionistico a cui si avrà accesso una volta conseguiti i requisiti richiesti. Questo tipo di contribuzione, tuttavia, non è consentita a chi svolge attività da lavoratore dipendente, iscritto all’Inps o ad altra forma di previdenza obbligatoria o è titolare di pensione diretta, come quella di vecchiaia, inabilità o anticipata. È altresì incompatibile con l’attività di lavoratore autonomo iscritto all’Inps e con la libera professione che prevede l’iscrizione ad una Cassa di previdenza. Il versamento dei contributi figurativi, invece, sono ammessi in concomitanza alla percezione dell’indennità di disoccupazione Naspi.

Classe 1978, una laurea in Giurisprudenza conservata in un cassetto, e tanti progetti ancora da realizzare. Assessore alle Politiche sociali alla IX Municipalità di Napoli, Direttore editoriale de "L'informazione di Soccavo-Pianura", lavora attualmente presso Synthesis Spa. Il tutto senza trascurare passioni come la danza, il canto e la recitazione, la guida sportiva, le armi e la cucina. Dove trovi il tempo, è ancora un mistero.