#ProgettoVeritas: un calendario per la Terra dei fuochi e dei veleni.

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cal1Venerdì 23 Dicembre alle 18:30 presso la sede di Città Visibile – Orta di Atella in Piazza Pertini sarà presentato il Calendario 2017 realizzato con le opere del Maestro Salvatore Pasovino D’ambrosio.
Interverrà all’iniziativa Vincenzo Tosti, Presidente del Collettivo. Porgerà i suoi saluti l’ex-vicesindaco di Napoli Tommaso Sodano. Tutti i cittadini e le cittadine sono invitate a partecipare.

Parte del ricavato sarà utilizzato per finanziare il #ProgettoVeritas proposto e sostenuto dalla Rete di Cittadinanza e Comunità, federazione di 27 associazioni attive nella Terra dei Fuochi con l’obiettivo di fare luce sul dramma umano e ambientale che sta colpendo le nostre terre.

Il Progetto, guidato dall’oncologo di fama internazionale Antonio Giordano, ha come  obiettivo quello di  chiarire l’eventuale esposizione ad inquinanti ambientali, indagata da decenni senza giungere a nessuna evidenza scientifica condivisa.

Per poter dimostrare la presenza di intossicazioni da sostanze chimiche nei residenti delle aree a rischio, non esposti professionalmente, il progetto prevede:

  • Reclutamento di 100 volontari;
  • Somministrazione del questionario anamnestico;
  • Analisi tossicologiche;
  • Analisi dei dati raccolti.

 
cal2Al momento non è stato mai condotto uno studio osservazionale che miri alla ricerca di sostanze tossiche in malati oncoematologici residenti nella terra dei fuochi e non esposti professionalmente.

Con questo progetto,  si potrà fare finalmente chiarezza sulla pressione che le matrici ambientali (aria, acqua, terra) inquinate possono avere sulla salute umana.

 

Al Domenicale con entusiasmo da più di un anno, dopo il banco di prova con Paralleloquarantuno. Giornalista per passione, scrive di tutto quello che la entusiasma, predilegendo i temi dell’ambiente e della cultura. Classe ’71,buddista, due figli, nel tempo libero cucina e gioca a burraco. Se dovesse descriversi con una sola parola, sceglierebbe “entusiasmo”, anche se si definisce un’anima in pena. Scrivere le è indispensabile: si firma #lapennallarrabbiata, e questo è il suo modo per denunciare ingiustizie e dare voce ai sentimenti che vive, come tutto quello che la riguarda, con un coinvolgimento totale.