Triste considerazione: non sappiamo più godere delle vittorie. Invece di esultare c’è gente che subito dopo la partita continua a vedere i fantasmi e comincia a inveire contro altri tifosi che hanno il torto di pensarla diversamente da loro, adducendo la “banana” scusa che “loro” (gli altri) stavano tirando i piedi al Napoli e non aspettavano altro che la squadra del cuore perdesse per poter fare dispetto a De Laurentis, o al Sindaco o a Sarri,o ad Ancelotti, persino a Benitez, a Mazzarri e al cazzo che gli pare.
Questa è la cazzata più grande che si sia mai sentita da quando l’uomo ha inventato il pallone. Il tifoso del Napoli non potrebbe mai volere il male della sua squadra. Siamo come i figli di genitori separati che hanno la sfortuna che i loro genitori continuano a litigare anche dopo il divorzio, mettendo i figli contro l’altro genitore.
Ora un bambino può parteggiare naturalmente per l’uno o per l’altra, ma non potrà mai volere il male del padre o della madre, anche se loro continuano a comportarsi da emeriti coglioni. Con l’aggravante che gli sfortunati bambini devono vedersela solo con due coglioni, mentre noi tifosi dobbiamo fare i conti con gli aureliani,coi nostalgici di Ferlaino, con i demagistrisiani, i sarristi i rafaeliti etc…senza rendersi conto che i tifosi sono diversi e uguali allo stesso tempo nella loro unicità.
Ognuno può e deve tifare a modo suo. L’unica cosa che un tifoso non deve mai fare è quella di fischiare durante la gara, oppure infrangere la legge pur di danneggiare qualcuno. Ma di quelli non voglio proprio parlare perché, ammesso che esistano, credo e spero che se ne debba occupare la magistratura. Non abbiamo bisogno di crescere come tifosi (altro mantra), forse abbiamo solo bisogno di crescere. FORZA NAPOLI SEMPRE!