Chi alimenta guerre tra i tifosi è un nemico del Napoli.

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Triste considerazione: non sappiamo più godere delle vittorie. Invece di esultare c’è gente che subito dopo la partita continua a vedere i fantasmi e comincia a inveire contro altri tifosi che hanno il torto di pensarla diversamente da loro, adducendo la “banana” scusa che “loro” (gli altri) stavano tirando i piedi al Napoli e non aspettavano altro che la squadra del cuore perdesse per poter fare dispetto a De Laurentis, o al Sindaco o a Sarri,o ad Ancelotti, persino a Benitez, a Mazzarri e al cazzo che gli pare.

Questa è la cazzata più grande che si sia mai sentita da quando l’uomo ha inventato il pallone. Il tifoso del Napoli non potrebbe mai volere il male della sua squadra. Siamo come i figli di genitori separati che hanno la sfortuna che i loro genitori continuano a litigare anche dopo il divorzio, mettendo i figli contro l’altro genitore.

Ora un bambino può parteggiare naturalmente per l’uno o per l’altra, ma non potrà mai volere il male del padre o della madre, anche se loro continuano a comportarsi da emeriti coglioni. Con l’aggravante che gli sfortunati bambini devono vedersela solo con due coglioni, mentre noi tifosi dobbiamo fare i conti con gli aureliani,coi nostalgici di Ferlaino, con i demagistrisiani, i sarristi i rafaeliti etc…senza rendersi conto che i tifosi sono diversi e uguali allo stesso tempo nella loro unicità.

Ognuno può e deve tifare a modo suo. L’unica cosa che un tifoso non deve mai fare è quella di fischiare durante la gara, oppure infrangere la legge pur di danneggiare qualcuno. Ma di quelli non voglio proprio parlare perché, ammesso che esistano, credo e spero che se ne debba occupare la magistratura. Non abbiamo bisogno di crescere come tifosi (altro mantra), forse abbiamo solo bisogno di crescere. FORZA NAPOLI SEMPRE!

Pasquale Di Fenzo, PDF per gli amici, tifoso di Napoli prima che del Napoli. Non lesina critiche a Napoli e al Napoli, ma va “in freva” se qualcuno critica Napoli e il Napoli. Pensa di scrivere, ma il più delle volte sbarèa. L’obiettività è la sua dote migliore. Se il Napoli perde è colpa dell’arbitro. O della sfortuna. Sempre. Se vince lo ha meritato. Ha fatto sua una frase di Vujadin Boskov, apportando però una piccola aggiunta: “è rigore quando arbitro fischia, a favore del Napoli”. E’ ossessionato da Michu che, solo davanti alla porta del Bilbao passa la palla ad Hamsik invece di tirare in porta. Si sveglia di notte in un bagno di sudore gridando “Tira! Tira!”.