IC Carducci-King di Casoria: buone pratiche di cittadinanza attiva

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              –  di Adriana Aprea

Da più parti sul   territorio di Casoria  e non solo, oggi più che mai, è avvertita  l’esigenza di un’ offerta di servizi educativi di alta qualità, che adottino tecniche e principi della democrazia deliberativa quale strumento fondamentale  per rafforzare la convivenza civile, al fine anche e soprattutto  di  ridurre ed evitare l’esclusione sociale: la conoscenza per tutti senza discriminazioni è base di equità e libertà.

La scuola, soprattutto, acquista una nuova centralità ponendosi come “volano del cambiamento”, accompagnando in modo critico e consapevole le innovazioni del nostro tempo.

E’ in questa ottica formatrice  che si cala il progetto educativo  dell’Istituto comprensivo Carducci-King di Casoria, Dirigente scolastico Prof. Giovanni Buonocore; nelle  linee di indirizzo per la costruzione dell’offerta formativa, è stato fatto invito a tutti i soggetti della comunità scolastica di strutturare curricula che prevedano una pluralità di contesti didattici: attività d’aula, di laboratorio, di ricerca, di espressione creativa, ecc. funzionali alla formazione di un soggetto che sia, al contempo, oggetto e soggetto di un progetto educativo che lo porti   ad esercitare valide e significative  funzioni di cittadinanza: un soggetto plurale attento ad una storia comune terrestre e nello stesso tempo ad una storia locale: obiettivi persegubili  attraverso percorsi esperienziali di condivisione che possano condurre  ad  una legittimazione intersoggettiva. Appare, questo, l’atto iniziale da compiere per avviare un processo che deve concludersi con lo sviluppo di competenze per la cittadinanza democratica attiva. L’educazione alla cittadinanza assume, allora, la connotazione della  partecipazione alla costruzione condivisa di quelle  regole   democratiche basate sulla cultura del dialogo e dell’incontro  delle differenze, nel rispetto delle reciproche alterità.

L’obiettivo del Dirigente scolastico di creare  spazi comuni, all’interno della comunità scolastica, dove si riflette attorno all’educare  (nei progetti, nei servizi, nelle esperienze sociali)  può aiutare tutti gli attori coinvolti nella formazione dei futuri cittadini ( alunni e studenti),   a trovare e a divenire,  nel contempo, punti di  riferimento, in un’ottica di relazioni mediate e di presenze positive nel territorio.  E’, quindi,  proprio nella domanda di un nuovo rapporto tra cittadini ed istituzioni che si rafforzano i concetti di libertà e democrazia. In particolar modo le relazioni tra scuola e famiglia risultano essere fondamentali per l’acquisizione di una coscienza critica e democratica nel momento in cui si pratica un’educazione alla dialogicità, alla prevenzione del comportamento deviante, alle pari opportunità.

 E’ per tutti questi motivi  che l’IC Carducci-King intende adottare  un progetto formativo unitario che favorisca un’integrazione di più luoghi educativi, ognuno con una propria dominanza formativa, che dovrà avvenire a livello longitudinale (tra i gradi interni del sistema scolastico) e trasversale (tra scuola e agenzie non formali del territorio). Il modello che ne discende è di un Sistema Formativo Integrato, inteso come rete di possibilità culturali e formative di carattere istituzionale ed esperienziale che intrecci curriculum esplicito (tradizionale, istituzionale) ed implicito (conoscenze non formali). Appare maggiormente evidente, a tal punto, come la famiglia, quale nucleo educativo primario, debba essere  fortemente responsabilizzata e chiamata alla collaborazione con l’istituzione scolastica, attraverso una comunicazione mirata all’intesa,   per definire le caratteristiche  di una emergenza o di un problema, per confrontare posizioni diverse e per trovare  soluzioni condivise a richieste specifiche.

L’obiettivo di fondo rimane quello di favorire lo sviluppo di un lifelong learning e di un lifewide learning, all’interno di una learning community: una comunità che educhi se stessa in una perenne ricerca di stabilità, ma anche, all’occorrenza, di trasformazione, di sviluppo civile, di benessere bio-psico-sociale.

Il processo autoeducativo all’interno della comunità  che apprende coniuga il rispetto all’appartenenza culturale con un impegno continuo alla relazione con le tante espressioni culturali

di cui ognuno è portatore e si apre al confronto con le tante realtà presenti sul piano locale .

Concludendo L‘IC Carducci-King di Casoria, al passo con le emergenze educative del nostro tempo, a cui cerca di dare soluzioni condivise, si connota come luogo di mediazione, di interazione, di scambio, come comunità di apprendimento in cui la conoscenza nasce grazie alla relazione con gli altri, diventando  espressione, a sua volta, di diverse tipologie di comunità, compresenti al suo interno, tali da rendere la scuola un ambiente accogliente per tutti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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