“La grande bellezza” dell’auto italiana: stile, innovazione, economia. Domani l’evento alla Federico II di Napoli.

Condividi su

“La grande bellezza” dell’auto italiana: stile, innovazione, economia

Aula Bobbio – Scuola Politecnica e delle Scienze di Base – Università di Napoli Federico II – piazzale Tecchio, 80, Napoli

Venerdì 18 marzo 2016

Ore 9.30

 

Quello in epigrafe è il titolo dell’evento che si terrà nell’Aula Bobbio della Scuola Politecnica e delle Scienze di Base (la ex Facoltà d’Ingegneria) dell’Università di Napoli Federico II il 18 marzo 2016, con inizio alle 9,30. Si tratta dell’inaugurazione della XI Edizione del Master Universitario di secondo livello in “Ingegneria dell’Autoveicolo” (MASTER UNINAuto) che, come sempre è avvenuto nelle dieci precedenti edizioni, si apre con un incontro con personalità di particolare rilievo nel panorama automobilistico, industriale ed economico nazionale ed internazionale.

L’undicesima edizione del Master, infatti, sarà inaugurata con due relazioni tenute da Roberto Napoletano, Direttore de “Il Sole 24 Ore” che ha per titolo: ” Valori e Sfide dell’Industria Meccanica Italiana” e da Alfredo Altavilla, responsabile operativo di Fiat Crysler Automobile per l’Europa, l’Africa e il Medio Oriente (in pratica, nella Gerarchia del Gruppo FCA secondo solo a Marchionne) che porterà un suo contributo dal titolo: “‘Halfway to heaven and just a mile out of hell… or not?”. Il Master “UNINAUTO” della Federico II è un esempio raro nel panorama dell’Alta Formazione Universitaria Italiana poiché, grazie all’appassionato impegno di docenti e di uomini di spicco dell’industria automobilistica Italiana, ha potuto resistere a difficoltà di ogni genere (la prolungata crisi del settore automobilistico è la prima di queste), continuando, senza mai interrompersi, a fornire competenze di alto livello all’industria automobilistica e alle imprese ad essa collegate, sia per la progettazione, sia per le attività di ricerca ed innovazione.

I centododici Ingegneri che hanno ottenuto il Diploma del Master UNINAuto nelle prime nove edizioni, (mancano i diplomati della decima edizione che è alla fase conclusiva) infatti, sono oggi quasi tutti impegnati in attività di produzione, di progettazione e di ricerca nelle imprese che, sin dalla prima edizione, hanno assicurato all’iniziativa il loro sostegno, non solo in termini economici, ma anche fornendo alla didattica del Master le loro migliori competenze (la metà delle ore d’insegnamento del Master è svolto da docenti che provengono dall’industria) e gli stage con cui tutti gli allievi concludono il loro percorso formativo. Ingegneri che hanno conseguito il diploma del Master lavorano o hanno lavorato alla Fiat, alla Ferrari, alla Mac Laren, alla Landi Renzo, alla Opel, alla LMS, alla Lombardini e in altre aziende di pari prestigio. I nomi degli esponenti industriali che, insieme ai docenti della Federico II, sono parte attiva e del Comitato d’indirizzo del Master, testimoniano della fiducia e dell’interesse che il mondo industriale, fin dal 2004, ha riposto nell’iniziativa. Un particolare contributo alla  promozione visiva del Master è sempre stato offerto da Giugiaro che ha fornito ogni anno un suo originale bozzetto.

Oggi che l’industria automobilistica nazionale riprende con maggiore vigore le sue attività, il Master UNINAuto rinnova il suo impegno e le sue competenze per assicurare al sistema produttivo del settore automobilistico giovani ingegneri con un’ottima preparazione di base e qualcosa in più, la fiducia in se stessi, poiché, nella maggior parte dei casi, essi hanno scelto di investire ancora su un anno della loro formazione dopo la laurea di secondo livello per non essere secondi a nessuno nella sfida della conoscenza e dell’innovazione che li attende.

Il "Domenicale News" fondato e diretto da Pasquale D'Anna nel 2011, nasce dall'idea e dai bisogni di un gruppo di persone che attraverso il giornale e l'Associazione culturale Kasauri, editrice dello stesso, concretizzano la voglia e l'aspirazione di un desiderio di informazione libera, indipendente e generalista. Resta immutata la volontà di rivolgerci ad un pubblico che dalle idee è incuriosito perchè "Il Domenicale" è soprattutto frutto di una idea.