Mascherine h24: nessun profumo d’estate per la Campania

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di Maura Messina

Nell’estate che vorrei, mi piacerebbe dormire serena senza svegliarmi di notte con la gola che brucia e le narici fuori uso.

Nell’estate che vorrei, mi piacerebbe dover lottare solo con il caldo e non con la diossina che invade l’aria e i polmoni.

Nell’estate che vorrei, mi piacerebbe indossare la mascherina solo per proteggermi dal covid-19 e non perché vivo in terra dei fuochi.

Ebbene sì, sono ancora qui a martellarvi con il dramma ambientale che da più di trent’anni si è abbattuto sulla mia terra: la Campania.

Nell’attesa che entri in funzione la videosorveglianza nei comuni che hanno aderito all’iniziativa del “Grande Fratello contro i roghi tossici”, i cittadini continuano a respirare materiali tossici dati alle fiamme.

Giusto per rendervi partecipi, gli ultimi roghi sono stati:

16 luglio 2021, ore 15:00, n° 3 roghi tossici nella zona del Ponte Riccio, Giugliano in Campania,

15 luglio 2021, ore 11:00, n° 1 rogo tossico nella zona PIP nei pressi del campo sportivo Arcoleo, Acerra,

13 luglio 2021, ore 13:44, n°1 rogo tossico nell’ex discarica della Scafatella, Afragola,

12 luglio 2021, ore 16:56, n°1 rogo tossico sul tratto dell’asse mediano che collega Pomigliano ad Acerra, un incendio di sterpaglie e rifiuti,

9 luglio 2021, ore 16:53, n°1 rogo tossico in direzione di Caivano,

6 luglio 2021, ore 21:46, n°1 rogo tossico nelle campagne di Caivano,

5 luglio 2021, ore 21:23, n°1 rogo tossico nei pressi della ex discarica Scafatella, Afragola,

4 luglio 2021, ore 13:41, n°3 roghi tossici nella zona di Via Cinque Vie, nelle campagne tra l’uscita Ipercoop, direzione della stazione alta velocità di Afragola,

4 luglio 2021, ore 10:36,n°1 rogo tossico nella località Spiniello, Acerra (I dati sui roghi sono stati presi dalla pagina facebook https://www.facebook.com/Volontari-Antiroghi-Acerra-1392827444352926).

Mi fermo qui con l’elenco, ma potrei andare avanti all’infinito. Questi sono i dati di una terra che abbiamo stracciato come fosse una vecchia cartolina. Non ci rendiamo conto che ogni rogo che brucia porta via il nostro futuro o, nella migliore delle ipotesi, sviluppiamo un tumore o una patologia simile.

In questo scenario da film horror una buona notizia c’è. Come vi ricorderete stavo seguendo l’evoluzione delle telecamere da installare sul territorio come prevenzione ai roghi tossici. Al momento solo dal Comune di Villaricca giungono aggiornamenti. Riporto il Comunicato del Sindaco Avv. Maria Rosaria Punzo: 

“A fine luglio parte ufficialmente la videosorveglianza a Villaricca.  L’impianto installato consiste in una serie di telecamere disposte su tutto il territorio cittadino. Ci sono telecamere fisse, “dome” (cioè quelle a “sfera” manovrabili da remoto) e di lettura targhe. Le immagini arrivano in tempo reale alla sala operativa della Polizia locale. Qui vengono conservate per almeno sette giorni e in caso di verifiche rispetto ad ipotesi di reato saranno a disposizione di tutte le forze dell’ordine che ne faranno richiesta. 

Gli sviluppi futuri, con costi limitatissimi per l’Ente, consentiranno ai dipendenti abilitati (ufficio Tecnico, Ambiente e Polizia locale) di guardare le immagini in tempo reale ed intervenire in caso di necessità o di segnalare alle forze dell’ordine eventuali episodi illegali. L’amministrazione comunale sulla videosorveglianza ha sfruttato un finanziamento regionale che contempla sia una formazione specifica per gli operatori che una manutenzione per tre anni dei dispositivi. Le telecamere saranno 

alimentate in parte utilizzando i contatori di energia elettrica già installati (con una forte riduzione di costi perché non sono stati sottoscritti nuovi contratti di fornitura) ed in parte mediante l’installazione di pannelli fotovoltaici assicurando una fonte di alimentazione rinnovabile e sostenibile. Tale scelta consentirà un notevole risparmio in termini di bolletta energetica. Insomma, in una condizione di dissesto finanziario si realizza ciò che è possibile avendo sempre un occhio attento al risparmio della spesa. E in questo caso siamo riusciti a raggiungere un obiettivo molto importante non solo in termini di sicurezza rispetto alle azioni della criminalità comune e organizzata, come lo spaccio di stupefacenti, ma si tratta di un passo avanti importante anche sulla questione ambientale, in particolare legato al tema dei “roghi tossici” e dello sversamento illecito dei rifiuti nei “punti caldi”. 

So bene che servirebbero risorse per intervenire anche in settori fondamentali per la vivibilità quotidiana, come la riqualificazione delle strade, l’assunzione di nuovi agenti di Polizia locale e investimenti relativi allo sviluppo ed al miglioramento dei servizi Non per ripetere sempre la stessa cosa ma è evidente che abbiamo governato 5 anni senza alcuna disponibilità economica. Abbiamo fatto tanto e di più rispetto ad altre realtà che vivono le nostre stesse condizioni ma i sacrifici di questo ciclo garantiranno alla città, da qui a poco,  l’azzeramento del debito e finalmente la classe politica potrà tornare ancora di più ad occuparsi della programmazione e della riqualificazione di Villaricca. Abbiamo fatto tanto senza soldi e tra mille difficoltà, tra cui un’emergenza sanitaria mondiale. Tanto devo ad onore della verità.”

Intanto che entrano in funzione le telecamere in tutti i comuni interessati, a noi cittadini non resta che fare come da trent’anni a questa parte: vivere con odori nauseabondi sotto al naso, dormire poco e male, ritrovarci circondati dai roghi mentre andiamo a fare la spesa, mentre andiamo a lavoro, mentre andiamo al mare…insomma mentre viviamo, moriamo un po’. Lentamente, ogni respiro è un pezzetto di salute che se ne va. 

Nel disastro generale penso che, in parte, qualcosina possiamo salvarla grazie al covid-19. E sì perché, grazie al virus, all’aperto indossiamo la mascherina. Beh lo so, servirebbero quelle antigas probabilmente, ma se siamo fortunati, tra altri vent’anni, coloro che saranno sopravvissuti alla terra dei fuochi, nasceranno con le dovute modificazioni genetiche del caso.

Nel futuro che vorrei i bambini nasceranno immuni dai roghi tossici. 

Come dite? 

Perché non immaginare che nel futuro non ci saranno più roghi? 

Perché sono vent’anni personalmente che combatto questo disastro e alle favole ho smesso di credere. Mi sembra più plausibile una modifica genetica stile Spiderman…bimbi che nascono con le mascherine incorporate h24. 

Si ringrazia per le immagini https://www.facebook.com/Volontari-Antiroghi-Acerra-1392827444352926

Maura Messina, art-designer napoletana, classe 1985. Da sempre sensibile alle tematiche ambientali, in particolare al dramma della terra dei fuochi. Dal 2014 collabora con varie testate giornalistiche. Autrice del libro illustrato autobiografico “Diario di una kemionauta” e del romanzo distopico “4891 la speranza del viaggio”, editi da Homo Scrivens. Ha partecipato a numerose mostre d’arte come pittrice. Il suo motto è: per cambiare il mondo basta napoletanizzarlo.