Napoli a Nizza, soliti problemi difensivi.

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Sconfitta per il Napoli a Nizza, in una gara che di amichevole ha avuto ben poco, a cominciare dagli scontri all’esterno dello stadio tra i tifosi francesi (gemellati con la Curva Nord dell’Inter, presenti con tanto di striscione nella curva di casa) e i sostenitori partenopei, 150 dei quali sono stati rimpatriati dalla gendarmeria transalpina.

Venendo al campo, partita vivace, combattuta e ricca di gol, con le due difese protagoniste in negativo. Nizza in vantaggio al 7’minuto con Plea, grosse le responsabilità di Gabriel. Il Napoli reagisce e trova prima la rete del pari con Callejon, ottimamente servito da un pimpante Mertens, e poi con lo stesso folletto belga si porta avanti. La partita appare in discesa, ancora Mertens impensierisce la retroguardia di casa, ma il Napoli in difesa è inguardabile: Insigne perde un pallone in mediana, Henrique perde il duello con l’avversario, Michael lascia partire un tiro velenoso, Gabriel tocca, ma non può evitare il pari francese. Nel finale di tempo è Insigne a farsi pericoloso, fa buona guardia l’estremo difensore francese.

Nella ripresa, ancora un pallone perso ingenuamente a centrocampo, questa volta da un disastroso Koulibaly, e ripartenza mortifera con German che può colpire di testa indisturbato. Il Napoli prova con Gabbiadini splendidamente servito da Insigne, un difensore francese salva sulla linea; qualche minuto dopo, ancora l’ex doriano si lascia ipnotizzare dal portiere di casa. Finale convulso e nervoso, con l’espulsione ingiustificata di Callejon, e diverse risse o pseudo-risse sfiorate, senza che però l’arbitro intervenga con la stessa severità e lo stesso metro di giudizio usato con lo spagnolo ex Real.

In definitiva, sarà pure calcio (inutile) estivo, ma è stata una serata amara. In primis perché Gabriel potrebbe essere la riproposizione di Rafael, considerando la situazione fisica di Reina (sarà capace di garantire più di 25-30 presenze stagionali?), il secondo portiere nel Napoli è ruolo delicatissimo, speriamo si tratti solo di inesperienza ed emozione. Non avrei preso il portiere spagnolo, nonostante due anni fa, mi sia follemente ‘innamorato’ del calciatore e del professionista Pepe, puntando su Sirigu (in rotta con il Psg) e/o sul giovane Sportiello.

La difesa, nel primo tempo Kou-Henrique, nella ripresa esordio di Vlad subentrato al brasiliano, è stata davvero angosciante. Il duo franco-brasiliano non ha offerto la minima garanzia, serve un difensore forte e già pronto, che possa fare coppia con Albiol o Vlad (sperando che quest’ultimo si riveli un acquisto indovinato), con Koulibaly che scali come quarto; via Henrique nonostante la sua duttilità.

Sulle corsie esterne, Maggio a destra ha bisogno di un giocatore forte che lo faccia riposare e sedere in panchina; Ghoulam non offre garanzie difensive, sarà presumibilmente ceduto, Hysaj nella ripresa ha mostrato una discreta predisposizione alla fase passiva, senza dimenticare Strinic.

Il centrocampo con David Lopez, Valdifiori e Allan, nonostante la quantità intrinseca, non ha aiutato la difesa; è sembrato francamente mal assortito, ma andrà valutato con la qualità di Hamsik al posto dello spagnolo. Nella ripresa Jorginho, benché posizionato nel fatidico centrocampo a 3, non ha destato una buona impressione, pur non facendo malissimo. Reparto, salvo la cessione di Inler, comunque completo, dove si è intervenuto in tempo, contrariamente a quanto (non) fatto per la linea difensiva. Reparto, che al netto dell’entusiasmo con cui sono stati salutati gli arrivi di Valdifiori (dall’Empoli) e Allan (dall’Udinese), deve dimostrare di essere migliorato rispetto a quanto mostrato (poco o nulla) lo scorso anno… La mia gioia (e forse non solo mia…) sarebbe stata quella di fare tabula rasa dell’intero reparto che ci ha ‘deliziato’ lo scorso anno, e prendere non solo giocatori da Empoli e Udinese…ma il mercato, il bilancio, i diritti d’immagine etc etc ….

L’attacco... beh reparto completo, leggerino senza Higuain, ma avessimo il 50% della qualità che abbiamo in avanti, negli altri reparti… Servirà forse un sostituto di Zapata, un attaccante di peso che possa esser buttato in campo in determinate partite e situazioni…Servirà poi molto la mano dell’allenatore, Insigne trequartista può essere un azzardo, un rischio, che qualora dovesse riuscire, potrebbe farci molto divertire. La certezza è la qualità altissima di cui disponiamo, non resta che renderla al massimo funzionale, il problema, i problemi non sono certamente in avanti… nè numericamente, nè qualitativamente.

Sia chiaro, è presto, ma non troppo, per giudicare una squadra reduce da una preparazione dura, ma certi errori sono tanto lampanti che l’angoscia non può che impossessarsi del tifoso. Lavorare sulla difesa, i meccanismi… a Dimaro non si è detto altro, ma siamo proprio certi che con questi giocatori, basti ‘solo’ il lavoro? Non sarebbe meglio andare sul sicuro, o quanto meno rischiare nuovi innesti, tanto peggio di quelli che abbiamo è difficile…

Come qualità di gioco e intensità, considerando che il campionato francese inizia la settimana prossima e le diverse assenze (Reina, Hamsik e Higuain su tutte), la prestazione non è da buttar via, però anche a Nizza il dislivello tra i reparti è apparso troppo evidente.

Era da quel 31 maggio e da quel rigore, che non scrivevo del Napoli, salvo le asettiche cronache da Dimaro e Trento, serviva forse una sconfitta per lasciarmi andare alle prime considerazioni e al primo sfogo della nuova stagione…

Si intervenga seriamente in difesa e sulla fascia destra, si lavori sul campo e poi … che il dio del calcio ci assista!

 

Nato 43 anni fa a Napoli, da sempre residente a Casoria. Laureato in Storia alla Federico II, militante politico, impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Oltre alla storia, e alla politica, l'altra passione è il calcio, in particolare il Napoli. Il colore preferito è, ovviamente, l'Azzurro!