Napoli – Genoa 3-1: le pagelle di Pasquale Lucchese

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Reina: Responsabilità sul loro gol. Voto 5
Koulibaly: Bravo a recuperare su Cerci dopo un suo grave errore, non è il solito muro. Troppo leggero anche in occasione del vantaggio ligure. Voto 5.5
Albiol: Regge bene la difesa, lucido. Voto 6.5
Hysaj: Moto perpetuo, meglio rispetto alle ultime uscite. 7
Ghoulam: Spinge con minore intensità. Voto 6
Jorginho: La convocazione in nazionale non gli giova moltissimo, ingabbiato, soffre ed è meno decisivo del solito. Voto 6
Allan: Cala solo nel finale dopo una prestazione di spessore. Voto 6.5
Hamsik: Opaco primo tempo, nella ripresa a sprazzi, lampi di eleganza slovacca. Voto 6.5
Callejon: Non brillantissimo, sfiora la rete con  un fantastico tiro a volo. Voto 6-
Insigne: Due assist di pura e cristallina classe, in una partita dove pecca in continuità. Voto 6+
Higuain: Fuoriclasse assoluto, il secondo gol è un mix di forza, precisione, tecnica, capacità balistica, coraggio, un gioiello di inestimabile bellezza. Trascina letteralmente il Napoli alla vittoria, guidando la riscossa azzurra. Voto 8.5
Subentrati:
Mertens: Prova a dare freschezza e imprevedibilità, riuscendoci a metà. Voto 6+
Gabbiadini: Perin gli nega la gioia personale, suo l’assist del 3-1. Merita più considerazione, al netto dei sacrosanti equilibri tattici. Voto 6.5
El Kaddouri: Pochi minuti e il gol che chiude la pratica Genoa. Voto 6.5
Sarri: Il Napoli parte benino, ma al primo assalto, approfittando di una leggerezza in fase difensiva, i liguri si portano avanti. Gli azzurri sembrano reagire immediatamente, ma con il passare dei minuti la squadra, complice anche un Genoa che pressa alto, appare innervosirsi, non riuscendo a giocare come sa.
Negli spogliatoi, il mister suona la carica, spronando i suoi ragazzi che si liberano delle tensioni e in sette minuti creano tre occasioni reti, una delle quali è vincente.
La partita e’ piacevole, frizzante, dinamica, veloce, il Genoa ci mette impegno, grinta, determinazione, non resta a guardare e con un gioco che alterna pressing alto e improvvise fiammate, crea più di un pericolo alla retroguardia di casa.
Ci vuole una celestiale invenzione di Higuain per far esplodere in un’orgia dionisiaca e liberatoria il San Paolo.
Vittoria sofferta e meritata, preziosa e salutare. Higuain, stella indiscussa della serie A, trascina una squadra che sa emozionare, che ha saputo e voluto crederci, che non si è mai arresa, che mai ha mollato, una compagine che grazie alla sapiente mano del suo allenatore, e’ protagonista di un campionato strepitoso, affascinante, esaltante.
Si pensi a noi e solo a noi, i ragazzi in campo, facendo ciò che sanno fare meglio: giocare a calcio; i tifosi fuori dal rettangolo di gioco, facendo ciò che sono ‘dovuti’ a fare: sostenere, aiutare, credere.
Inebriamoci e deliziamoci di noi, ammiriamo, godiamo, viviamo di e per questo giocattolo che Sarri ha modellato. Nella testa e nel cuore, solo un pronome, prima persona plurale: Noi! Anche perché tutto il resto non esiste (o è noia).
Arbitro: Lineare. Partita non difficile. Voto 6
Genoa: Gioca con tanto tanto agonismo, lasciando respirare poco il Napoli. Il gemellaggio storico che lega le due tifoserie, ricordato anche da uno striscione comparso in curva A, in campo non si vede, come è giusto e ovvio che sia. Campionato anonimo per il grifone, a cui manca qualche punticino (attualmente è a più 6 da Carpi e Palermo terz’ultime) per dirsi definitivamente a riparo da qualsiasi brutta sorpresa.

Nato 43 anni fa a Napoli, da sempre residente a Casoria. Laureato in Storia alla Federico II, militante politico, impegnato nel mondo dell'associazionismo e del volontariato. Oltre alla storia, e alla politica, l'altra passione è il calcio, in particolare il Napoli. Il colore preferito è, ovviamente, l'Azzurro!